Translate

27 febbraio 2009

Fuga da Mezzogiorno

Perdono abitanti la Campania (-4,3‰), la Basilicata (-4‰) e la Calabria (-3,9‰), mentre aumentano soprattutto in Emilia Romagna (+4,6%).
L’Italia è sempre più vecchia e più popolosa, anche se questo discorso non vale per tutte le regioni. È quanto emerge dagli indicatori demografici per il 2008 pubblicati oggi dall’Istituto nazionale di statistica. I dati, come precisa l’Istat, non sono ancora definitivi e potranno essere modificati nei prossimi mesi. Ma, anche se precari, i numeri mostrano una realtà non del tutto conosciuta.
Via dalle regioni sud. E aumenta l’immigrazione al centro
Per quanto riguarda le migrazioni, continua lentamente lo spostamento dalle regioni del sud verso il centro e il nord. Perdono abitanti la Campania (-4,3‰), la Basilicata (-4‰) e la Calabria (-3,9‰), mentre aumentano soprattutto in Emilia Romagna (+4,6‰). L’arrivo di stranieri dall’estero, invece, è in forte aumento in Umbria (+12,7‰) e sempre in Emilia (+12,1‰) e in tutte le regioni del Centro Italia. In generale è proprio l’Emilia ad avere il saldo migratorio, cioè l’aumento della popolazione per i nuovi arrivi, più alto del paese, con un +16‰, seguito dall’Umbria al 14,7‰ e le Marche a +12,78‰, mentre addirittura vanno in negativo la Campania (-1,6‰), Puglia e Basilicata (entrambe a -0,2‰).
Più figli in Trentino Alto Adige che nel meridione
Rimane bassa anche l’incidenza delle nuove nascite. Sale leggermente la media di figli per ogni donna rispetto al 2007, dall’ 1,38 si passa all’ 1,4, ma nessuna regione registra un attivo di riguardo, anche se quasi tutte salgono. In cima alla classifica si riconferma il Trentino Alto Adige, con l’1,59, seguito dalla Val d’Aosta a 1,56. In fondo si riconfermano la Sardegna, che passa da 1,09 a 1,12, e il Molise, che da 1,16 scende a 1,15.
Solo la Campania ha più giovani che anziani
L’Italia si conferma inoltre un paese vecchio, con una quota di ultrasessantacinquenni nettamente superiore a quella degli under-14. Se a livello nazionale il confronto è di 20% a 14%, a livello regionale le distanze si allargano. In Liguria, addirittura, gli anziani sono più del doppio dei bambini, con un 26,8% contro l’11,2%. Unico dato positivo la quasi parità di alcune zone (Trentino Alto Adige e Puglia) e il sorpasso dei giovani in Campania (17% a 15,7%). Ma per il 2009 anche qui è previsto un calo della percentuale dei ragazzi.
La Liguria viaggia col bastone
L’età media si attesta a 43 anni. Tengono alta la cifra i 47 anni della Liguria e le regioni del Centro, oltre ad alcune del Nord. In controtendenza il sud, specie la Campania con i suoi 39 anni, e il Trentino Alto Adige a 42.
L’Italia cresce, ma grazie agli stranieri. Emilia e Umbria sul podio
In generale i dati danno la popolazione italiana in crescita di 7,3 abitanti ogni 1.000. La crescita naturale cala dello 0,1‰, e i picchi si registrano nell’anziana Liguria (-5,6‰) e in Molise (-3,5‰). Ma l’arrivo degli immigrati permette questo aumento. In totale è l’Emilia Romagna a salire su primo gradicno dell podio, con un +14,7‰ di abitanti, seguita dall’Umbria al 12,7‰ e da Marche, Veneto e Trentino Alto Adige a +11,7‰. In controtendenza il Molise, a -0,3‰, e la Basilicata, con -1,5‰.

25 febbraio 2009

Turismo Sociale,Sostenibile e Responsabile

di Pino Vitale
La sostenibilità del turismo sociale e responsabile nel Mediterraneo e le scelte operative che riguardano investimenti e politica aziendale. Oggi malgrado cresca la sensibilità verso le problematiche ambientali, continuanoa venir sfornati piani di investimento nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo che ripropongono le logiche della massificazione del turismo, della concentrazione dell'investimento in poche località, della moltiplicazione di infrastrutture dedicatea servire soltanto le località turistiche, della dubbia valutazione di impatto ambientale. E' impossibile negare la ricaduta positiva che l'attività turistica ha sull'occupazione e sull'economia dei paesi del Mediterraneo, ma è altrettanto innegabile che se il modello di insediamento turistico non verrà ripensato a favore di una maggiore distribuzione sul territorio e di un rigido controllo di impatto ambientale, tali benefici rischiano di scomparire a medio termine.
Il CTA ( CENTRO TURISTICO ACLI ), associazione di turismo sociale aderente ad AITR (associazione italiana di turismo responsabile), il concetto di sostenibilità e responsabilità turistica è composto da una serie di elementi tra i quali spicca non solo la sostenibilità ambientale, ma anche quella economica, sociale e culturale. Quando parliamo di occupazione infatti, ci interessa conoscere soprattutto la qualità dei posti di lavoro creati, non soltanto la quantità, quando pensiamo alla ricaduta economica, ci interessa conoscere l'effettivo contributo allo sviluppo locale, piuttosto che le cifre complessive generate dal settore. Quando parliamo di valorizzazione dell'ambiente naturale, o del patrimonio storico o della tutela della cultura dei cittadini coinvolti, crediamo che ciò sia possibile soltanto con la partecipazione attiva dell'associazionismo non governativo, a garanzia degli interessi della popolazione locale. Quando si parla di turismo nel bacino Mediterraneo si fanno i conti con due soli soggetti: gli stati e i grandi gruppi multinazionali. E' ovvio quindi che un settore diretto in modo fortemente centralizzato e che deve garantire la redditività degli ingenti capitali investiti sottovaluti gli effetti prodotti sul territorio, anche se in definitiva sarà quello che garantirà il successo o il fallimento dell'investimento.Se esiste una costante nello sviluppo del turismo nel Mediterraneo questa è la totale estraneità della popolazione locale alle scelte produttive attuate sui propri territori.
Altro punto dolente è l'approssimativa, quando non totalmente inesistente, valutazione di impatto ambientale nelle fasi di fattibilità della costruzione di nuove strutture ricettive. E' tempo di turismo sociale. E' tempo di ribadire il primato dell'uomo e della promozione civile, della crescita culturale dei giovani e della tutela dell'ambiente. Il turismo sociale - per sua stessa definizione – nasce dalla volontà di rendere tutti, senza nessuna distinzione, partecipi della gioia di vivere nella fratellanza e nell'armonia. Un turismo che non guarda solo ad avvicinare l'uomo alle bellezze naturali, ma che riesce anche a vedere la coscienza del singolo, a cercare all'interno di ogni persona un motivo di promozione, personale e collettiva. Oggi sono tante le facce del turismo sociale. In particolare, una delle più difficili, ma che regala soddisfazioni immense a chi lavora a questi progetti, riguarda il turismo per i disabili. Nell'aiutare la persona disabile si racchiudono le mille anime del turismo sociale: il volontariato, la promozione sociale, l'organizzazione di un turismo a misura d'uomo. Ma qui è indispensabile anche un impegno forte da parte delle istituzioni pubbliche, per poter creare questa offerta di servizi: dallo Stato agli enti locali, regioni, province, comunità montane, unione dei comuni, piano di zona e comuni, tutti devono essere inseriti in questo circuito virtuoso.

Convegno Nazionale “Il turismo sociale in Italia. Doveri e opportunità”

Convegno “Il turismo sociale in Italia. Doveri e opportunità” che si terrà a Viterbo, presso la Sala Regia del Palazzo Comunale, sabato 7 dmarzo 2009, alle ore 10.00.
Coordina
Dr. Antonio Castello
Giornalista

Ore 10.00 – Apertura dei lavori
Saluti del Sindaco di Viterbo
On. Giulio Marini

Ore 10.15 - Interventi dei rappresentanti Associazioni imprenditoriali
Assoturismo – Confturismo – Federturismo

Ore 10.45 - Presentazione del 1° Rapporto Nazionale sul Turismo sociale
A cura dell’ ISNART – D.ssa Flavia Coccia

Ore 11.15 - Relazione introduttiva
Dr. Benito Perli – Pres. Nazionale FITuS

Ore 11.30 - Relazioni di:
- Prof. Stefano Landi – Presidente “SL&A” e “Si può”
- Dr. Antonio Centi – Resp. Nazionale Turismo ANCI
- Dr. Norberto Tonini – Presidente BITS

Concluderà i lavori l’On. Michela Brambilla Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche di sviluppo e la competitività del turismo.

CAPRI ART FILM FESTIVAL 2009

Sono quasi duecento i cortometraggi, tutti incentrati sul tema della diversità, fin ad ora arrivati nella sede della associazione Capri Film Festival, che in questa prima fase si contenderanno i dieci posti in gara per la finalissima del Capri Art Film Festival, la kermesse di musica, cinema e teatro che si terrà sull’isola azzurra dal 22 al 25 aprile 2009. Lo slittamento di una settimana del Capri Art Film Festival è stato reso necessario da sopravvenute esigenze tecniche legate alle location dedicate alle proiezioni cinematografiche.
A giorni saranno annunciati i componenti della guria tecnica che anche quest’anno vedrà la partecipazione di personaggi di primo piano del mondo del cinema, della cultura e del giornalismo italiano, insieme a quella della regista Liliana Cavani (presidente onorario del Festival) e del produttore già premio oscar Gianni Minervini.
Il concorso”Corto in Capri”, dedicato ai giovani registi con meno di 30 anni, è infatti l’evento centrale della kermesse, che nelle prime due edizioni ha già rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio per i vincitori del concorso che a Capri hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con attori, registi e produttori di livello nazionale e internazionale. Nel 2007 ad aggiudicarsi il premio di miglior corto fu il giovane regista Michele Banzato con il suo “Punto di vista” sul tema della cecità, mentre lo scorso anno il riconoscimento è andato al regista Salvatore Allocca con “Crakers”, cortometraggio ambientato in un aeroporto ed incentrato sul tema del pregiudizio legato alla diversità di razza.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta fino al 1 Aprile. Bando e scheda di partecipazione sono scaricabili dal sito ufficiale del festival (www.capriartfilmfestival.com).

23 febbraio 2009

Domani 24 febbraio "Carnevale"

Il Carnevale, periodo che precede la Quaresima, è l'adattamento cristiano di antiche usanze pagane quali i lupercali (riti di purificazione del 15 febbraio celebrati dai sacerdoti "luperci") e i saturnali (festa popolare dell'antica Roma in onore di Saturno che nel periodo di svolgimento, tra il 17 e il 23 dicembre, annullava le barriere servili e sociali). Dal Quattrocento, il Carnevale sostenne una serie di attacchi repressivi dai moralizzatori dell'epoca: giudicavano infatti troppo "pagani" i riti, i festeggiamenti e i banchetti che si svolgevano in quel periodo. Mal tollerate erano anche le sagre popolari, talune alquanto rozze, come la festa dell'asino e quella dei folli, con stravaganze oltre misura.
Nonostante questo, il Carnevale ha continuato a dar vita a nuove forme celebrative: combattimenti tra classi diverse di cittadini o fra circoscrizioni, a colpi di sassi e bastoni (da cui l'uso degli attuali manganelli in plastica); lotte rituali tra rioni e quartieri di una stessa città (a tutt'oggi la battaglia delle arance a Ivrea) o tra cittadine diverse. Questo accadeva per le strade, tra il popolo, mentre nelle quiete dei giardini e delle sale dei sontuosi palazzi, la nobiltà si dilettava in giochi "cortesi" sbalordendosi a vicenda per l'abilità nell'utilizzo delle armi. Nel tardo Medioevo il travestimento si diffuse nei carnevali delle città. In quelle sedi il mascherarsi consentiva lo scambio di ruoli, il burlarsi di figure gerarchiche, il satireggiare vizi di persone o malcostumi con quelle stesse maschere, oggi note in tutto il mondo, che sono poi assurte a simbolo di città e di debolezze umane. La tradizione del Carnevale ha fatto in modo che ogni regione italiana vanti una propria originalità richiamando turisti e visitatori da ogni parte del mondo.I più famosi sono quelli di Viareggio e Venezia seguiti, con analoga notorietà, da quello pugliese di Putignano e da quello di Cento, nel ferrarese, gemellato col Carnevale di Rio de Janeiro.

SCUOLA. In pericolo il futuro della formazione professionale

“E’ la preoccupazione di molti assessori regionali” afferma Attilio Bondone, presidente nazionale di Confap, la confederazione nazionale formazione e aggiornamento professionale che coordina 36 enti di formazione accreditati su tutto il territorio nazionale. Alla Confap è giunto l’appello di ben sette assessori di altrettanti regioni come il Lazio, la Liguria, la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia. Questi amministratori regionali sono stati invitati a Roma la prossima settimana per portare le loro proposte e presentarle nel corso di una conferenza stampa, “sperando di trovare – aggiunge Bondoni – una soluzione a questa crisi che non porti ad un drastico ridimensionamento di ogni ente con la perdita di una ricchezza di professionalità e sinergie, costruita in decenni di servizio a favore di tanti nostri giovani”. La conferenza stampa si terrá giovedi’ 26 febbraio alle ore 10.00 presso la sede della Confap in via della pigna 13/a a Roma.

19 febbraio 2009

San Giorgio a Cremano ricorda Massimo Troisi

Paese natale conta di inaugurare un museo questa estate
San Giorgio a Cremano (Napoli) ha reso omaggio a Massimo Troisi che oggi avrebbe compiuto 56 anni. A 15 anni dalla morte, a rendergli onore c'era una intera citta'. Oltre al Premio Massimo Troisi, che anche quest'anno avra' luogo ai primi di luglio, il comune inaugurera' prima dell'estate un museo a lui dedicato. Il ricordo di Lello Arena: 'era un grande genio della comicita' e un grandissimo attore e autore e il piu' caro amico della vita mia'.

18 febbraio 2009

Turismo: stabile la quota di viaggiatori

Istat: parte di piu' chi risiede al Nord e al Centro

Stabile nel 2008 la percentuale di coloro che hanno viaggiato: in media in un trimestre e' stata del 29,2% nel 2007 e del 30,4% nel 2008. Al nord ha viaggiato il 34,5% dei residenti, mentre al centro e nel mezzogiorno, rispettivamente, il 33,2% e il 23,6%. Viaggiano di piu' i giovani e gli adulti, e cresce il numero di vacanzieri nei periodi gennaio-marzo e ottobre-dicembre. Il principale mezzo di trasporto e' stato l'auto (63,6% dei viaggi), poi l'aereo (15,6%) e il treno (8,8%).

INFORTUNI SUL LAVORO: “BASTAVA POCO”, IL LIBRO DELLE STORIE INVISIBILI

“Sono cose che succedono solo agli altri”. “Deve capire, signora, che lei deve imparare a convivere con i suoi dolori”. “Tutti sono utili, nessuno è indispensabile”. “Non è un discorso di costi, o meglio, le protezioni sono costose nel senso che rallentano il lavoro”. “Non so come comportarmi, perché in azienda ci devo tornare”. “Non sono più come una volta..l’infortunio mi ha ucciso dentro”.
Sono 912.615 gli infortuni sul lavoro registrati nel corso del 2007. Ma le voci di chi ha subito un incidente dicono più di mille statistiche: dolore, rabbia, delusione, umiliazione ma soprattutto dignità e coraggio. Le Acli le hanno un raccolte in un libro, realizzato in collaborazione con l’Inail, dedicato alla prevenzione e all’informazione sul tema della sicurezza sul lavoro: “Bastava poco. Storie di vite invisibili” è il titolo della pubblicazione, disponibile nelle sedi territoriali del Patronato Acli (in copie limitate) e scaricabile integralmente dai siti
www.patronato.acli.it e www.inail.it
Il libro è un racconto e insieme una ricerca, realizzata dal Patronato Acli e dall’Iref, l’Istituto di ricerca delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Sono presentate, selezionate tra tante, nove esperienze di infortuni e mancata prevenzione sui luoghi di lavoro. Un’antologia di storie che diventano anche paradigma per la conoscenza di norme e comportamenti, garanzie e procedure, riflessioni e azioni. L’obiettivo di fondo è quello di mettere in luce le conseguenze che gli infortuni hanno sulla vita delle persone che li subiscono ma anche le loro ricadute all’interno della famiglia; di seguire queste persone per un percorso più lungo di quello necessario a “liquidare il danno”, con ciò individuando i limiti e le inadeguatezze del nostro sistema di tutela della salute, fino ai casi paradossali e imprevisti dalle norme, ma non per questo unici e rari.
«Un infortunio sul lavoro può sconvolgere la vita di tante persone, ma non deve mai essere considerato una fatalità ineluttabile – afferma il presidente del Patronato Acli Michele Rizzi – ogni spazio di intervento per evitarlo deve essere individuato». Come testimoniano le storie raccolte, molto spesso “Bastava poco”.

Stati Generali del Vino in Campania

L’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania organizza ad Avellino - il 6 e 7 marzo 2009 presso l’Auditorium della Banca della Campania
“GLI STATI GENERALI DEL VINO IN CAMPANIA”
Convegno dedicato alla produzione vitivinicola regionale analisi dei mercati mondiali commercializzazione del vino qualità e territorialità delle produzioni. Partecipano esperti e giornalisti del settore.
Altri eventi previsti:
EX CARCERE BORBONICO Via Dalmazia AVELLINO
Settimana degli Oli Campani, Mercatino Regionale delle Aziende Agricole, Mostra dell’Artigianato, Esposizione del Florovivaismoe dei Vivai Regionali, Mostra delle Fattorie Didattiche.
6 Marzo ore 17,00–22,00 - 7 Marzo ore 10,00–22,00
VILLA AMENDOLA Via Due Principati AVELLINO
Mostra dei Mestieri e Saperi, Esposizione dei Vini della Campania, Degustazioni Guidate dei Vini della Campania, Seminari Informativi.
6 Marzo ore 17,00–22,00 - 7 Marzo ore 10,00–22,00
La S.V. è invitata

Approvato il Buono Vacanze assistito

Con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio u.s. è stato , che permette l’acquisto dei buoni vacanze con il contributo percentuale dello Stato, da parte delle famiglie che rientrano nei parametri indicati nella seguente tabella:

Numero componenti **Redditi lordi del******Limite massimo di spesa turistica*****Percentuale di contributo statale da
nucleo familiare ...... .nucleo familiare da/a.....calcolabile ai fini del contributo......applicare alla spesa massima calcolabile

.........1.............. da 0 a 10.000................. € 500,00 € ................................45%
.........1.............. da 10.000 a 15.000....... € 500,00 € ..................................30%
.........1.............. da 15.000 a 20.000....... € 500,00 € ..................................20%
.........2............. da 0 a 15.000.................. € 785,00 € ................................45%
.........2............. da 15.000 a 20.000....... € 785,00 € ..................................30%
.........2............. da 20.000 a 25.000........€ 785,00 € ..................................20%
.........3............. da 0 a 20.000................. € 1.020,00 €............................. 45%
.........3............ da 20.000 a 25.000....... € 1.020,00 €.................................30%
.........3............ da 25.000 a 30.000....... € 1.020,00 €..................................20%
.........4 e oltre.. da 0 a 25.000............... € 1.230,00 € .................................45%
.........4 e oltre.. da 25.000 a 30.000.........€ 1.230,00 € ...............................30%
.........4 e oltre.. da 30.000 a 35.000........ € 1.230,00 € ................................20%
I Buoni Vacanze da utilizzare sul territorio nazionale, non potranno essere fruiti a decorrere dalla prima settimana di luglio e sino all’ultima settimana di agosto e nell’ulteriore periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio dell’anno successivo. Attualmente è in corso di definizione la Convenzione tra il Dipartimento del Turismo e l’associazione non profit “Buoni Vacanze Italia” che gestirà la procedura. Tale Convenzione fisserà la data di avvio della presentazione delle domande e preciserà le modalità di accesso, che con i relativi moduli di autocertificazione saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale e saranno oggetto di una specifica campagna informativa a livello nazionale e locale, anche attraverso le Associazioni aderenti a FITuS Federazione Italiana del Turismo Sociale.

16 febbraio 2009

Festa sulla neve a Pescasseroli delle ACLI di Benevento


Inauguazione del "Centro Sociale Santo Stefano"

Sabato 21 febbraio 2009, con inizio alle ore 15,30, nel Comune di Vitulazio (CE), presso l'Auditorium della Parrrocchia di S.Maria dell'Agnena, si terrà una manifestazione per innaugurare un Centro di Servizi Sociali che la Parrocchia di Vitulazio riceve in donazione da una beneffatrice e che ha ristrutturato come una sorta di Segretariato che offre una serie di servizi al territorio.
Nel contesto, alle Acli di Caserta viene affidato uno spazio specifico dove attiveremo innanzitutto tutti i servizi del Patronato ed uno sportello per gli immigrati, ma anche servizi agli agricoltori ed ai pensionati ed iniziative specifiche che si configurano come propedeutiche alla organizzazione in futuro di un nostro "Punto Famiglia".
Nella scaletta della manfestazione sono previsti:
l'introduzione del parroco; saluto del Presidente Provinciale della Acli di Caserta Michele Zannini; brevi interventi dei soggetti sociali che animeranno il centro, tra cui quello delle Acli;
relazione di Michele Rizzi, Vice Presidente Nazionale Vicario delle Acli e Presidente Nazionale del Patronato Acli, sul tema :"Dal territorio...la missione sociale delle Acli".
concluderà i lavori il Vescovo di Capua S.E Mons. Bruno Schettino.

07 febbraio 2009

Convegno: Crisi economica, povertà ed esclusione sociale: la necessità di un piano nazionale

OSSERVATORIO NAZIONALE SULL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 328/2000
ANCI - CGIL CISL UIL - FORUM TERZO SETTORE - LEGAUTONOMIE - UPI

Roma, 12 febbraio 2009 ore 9.00-14.00
Cnel – Sala della Biblioteca
viale D. Lubin, 2 – Roma

ore 9.00 APERTURA LAVORI
PRESIEDE E CONCLUDE I LAVORI Ermenegildo Bonfanti - Segretario Confederale CISL
SALUTO Vittorio Fini - Vice Presidente CNEL

RELAZIONI· Il profilo della povertà delle famiglie e dei minori: il confronto con l’Europa - Linda Laura Sabbadini (Direttore centrale indagini, condizioni e qualità della vita Istat)
Discussant: Giuliano Barigazzi (Assessore alle politiche sociali provincia di Bologna. Responsabile politiche sociali UPI) Nirvana Nisi (Segretaria Confederale UIL)· Espansione e multidimensionalità della povertà, articolazione delle misure ed attivazione degli organismi sociali - Diego Cipriani (Responsabile Ufficio promozione umana Caritas Italiana)
Discussant: Cinzia Aloisini (Assessore alle politiche sociali del Comune della Spezia. Responsabile politiche di welfare Legautonomie) Paolo Beni (Comitato di Coordinamento Forum Terzo Settore)· I livelli essenziali per una politica di inclusione sociale: fabbisogno e strumenti per contrastare la povertà minorile – Emanuele Ranci Ortigosa (Direttore scientifico dell’Irs. Direttore di Prospettive Sociali e sanitarie) Discussant:Graziano Delrio (Sindaco di Reggio Emilia. Vice Presidente ANCI) Morena Piccinini (Segretaria Confederale CGIL)
DIBATTITO
INTERVENTI PROGRAMMATI
Marco Revelli – Presidente Commissione di indagine sull’esclusione sociale
Raffaele Tangorra – Direttore generale per l’inclusione e i diritti sociali Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
Stefano Valdegamberi – Presidente Commissione “politiche sociali” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
ore 14.00
CHIUSURA LAVORI

BIT 2009: L'11 FEBBRAIO PRESENTAZIONE ALLA STAMPA DELLA MANIFESTAZIONE



BIT 2009


Si terrà il prossimo 11 febbraio alle 11.30 presso Villa Necchi, in via Mozart 14 a Milano, la conferenza stampa di presentazione dell'edizione della Borsa Internazionale del Turismo, in programma dal 19 al 22 febbraio.
Nell'occasione saranno presentati anche i risultati della ricerca "L'atteggiamento degli italiani nei confronti del turismo" a cura di Renato Mannheimer, presidente ISPO.

03 febbraio 2009

BORSE DI STUDIO PER LA SCUOLA ESTRELA DO MAR DI INHASSORO

Un importantissimo Progetto legato a "Una speranza per il Mozambico". Leggete, divulgate e ... sostenete!!!L’Istituto Pace Sviluppo Innovazione-ACLI di Vercelli ha messo in cantiere, con la collaborazione delle ACLI Provinciali e del giornale Corriere Eusebiano , un programma di borse di studio legato al sostegno della scuola Estrela do Mar in Mozambico.Il contributo richiesto , come da sintesi progettuale sotto, è di 1 euro al giorno. 1 euro per continuare a dare speranza al Mozambico.Si attendono coraggiosi e generosi sostenitori! BORSE DI STUDIO PER LA SCUOLA ESTRELA DO MAR DI INHASSORO. La scuola superiore è un traguardo molto difficile per i giovani mozambicani, sopratutto nelle zone rurali, dove, le distanze,i costi e i matrimoni precoci sono fattori di altissimo abbandono scolastico, specie per le donne. Per contrastare questa tendenza e formare persone di valore in grado di dare il proprio contributo nello sviluppo del paese Istituto Pace Sviluppo Innovazione-Acli Vercelli Onlus ha messo a punto un programma di borse di studio per la scuola Estrela do Mar,in Mozambico, in collaborazione con le ACLI Provinciali di Vercelli e Corriere Eusebiano.La scuola Industriale e Commerciale Estrela do Mar,con i suoi 5 corsi di formazione professionale, serve più di 200 ragazzi nel distretto di Inhassoro, nel Mozambico Centro Meridionale, offrendo corsi per Elettricista, Falegname specializzato, Meccanico/carpentiere in ferro e di Sartoria. A partire dal 2009 sarà attivo il corso in Tourism Management e dal 2011 quello in Contabilità. Il sostegno a distanza si rende necessario per contribuire ai ragazzi e alle ragazze dei collegi, inaugurati lo scorso anno e indispensabili per dare la possibilità di accedere all’istruzione ai giovani che vivono nelle comunità più lontane e con difficoltà economiche, contribuendo a fare della scuola sempre più un polo di attrazione e sviluppo non solo per Inhassoro, ma per tutto il suo distretto e oltre. Il sostegno richiesto è di 1 euro al giorno. Con 1 euro siamo in grado di fornire vitto e alloggio ai ragazzi/e e la possibilità di frequentare la scuola. Il contributo totale è quindi di 365 euro all'anno. Questi possono essere pagati in una unica soluzione o con versamenti bimensili da 60 euro, sul conto di IPSIA Vercelli Onlus, dedicato appositamente al tale iniziativa. Vi invitiamo a contattarci all'indirizzo ipsiaonlus@gmail.com e a darci tutti i vostri recapiti e le vostre esigenze. Al ricevimento dell'offerta provvederemo a selezionare, sulla base di un test oggettivo, il vincitore della borsa di studio e, entro 4 settimane, riceverete tutte le informazioni relative allo studente che sostenete.Il donatore avrà diritto di ricevere un aggiornamento semestrale sull'andamento del borsista, il rendiconto annuale della Onlus con il bilancio e descrizione delle attività. Essendo una Onlus giovane l'obiettivo di quest'anno è di raggiungere 20 borse di studio per i ragazzi e 20 borse per le ragazze. Attendiamo persone valorose e generose che ci possano aiutare in questa impresa. Come sempre ricordiamo che le donazioni/adozioni sono fiscalmente detraibili/deducibili. Per offerte per questo progetto : conto corrente intestato a IPSIA Vercelli ONLUS-Borse di studio ACLI presso BIVERBANCA-VercelliCAUSALE : BORSE COLLEGIO INHASSOROIBAN : IT 68 T060 9010 0000 0000 0577 899

02 febbraio 2009

IMMIGRAZIONE: LUIGI BOBBA: "IL PD PROPONE IL VISTO DI UN ANNO PER TROVARE LAVORO".

Favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, grazie ad un permesso di soggiorno provvisorio di un anno, al fine di evitare l’azzeramento dei flussi migratori, a patto che l’aspirante lavoratore straniero versi una somma in un fondo per le spese di sostentamento e si faccia prelevare le impronte digitali.
E’ questa la proposta contenuta nel disegno di legge, primo firmatario l’On. Luigi BOBBA (PD, Vice Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati), che si propone di modificare l’attuale legge sull’immigrazione nella parte che riguarda gli ingressi. Il provvedimento, che ha già ricevuto l’adesione di altri esponenti del PD (fra questi Cesare Damiano, Marco Calgaro, Jean Leonard Touadi, Paola Binetti) e dell’Udc (Savino Pezzotta), mira a gestire “con buon senso e concretezza” il fenomeno migratorio, ridurre la irregolarità combattere, quella ‘illegalità subita e non cercata’ da molti stranieri nonché dalle aziende e dalle famiglie italiane per via di una legislazione ‘rigida’ e poco rispondente alle esigenze del mercato del lavoro italiano.La proposta di legge prevede anche la possibilità per un immigrato che si trova già in Italia e che è già in possesso di un lavoro stabile, di convertire il permesso di soggiorno turistico in uno stabile.“Le nuove modalità di ingresso – ha spiegato l’On. Luigi BOBBA - potrebbero essere introdotte inizialmente con sperimentazione e il numero degli ingressi verrebbe detratto dalle quote del decreto flussi. Proporremo le norme contenute in questo pdl come emendamenti al provvedimento sulla sicurezza che approderà alla Camera nei prossimi giorni”.

01 febbraio 2009

IX edizione del World Social Forum di Belem, in Amazzonia

Un forum latinoamericano
L’edizione 2009 è stata dominata dai Paesi latinoamericani e da cinque dei loro presidenti. Ambiente e crisi economica i temi portanti discussi in questi giorni
L’80 per cento dei partecipanti è di nazionalità brasiliana, poi c’è una fetta che viene da altri Paesi latinoamericani e infine il resto del mondo. Basterebbero i dati delle presenze a far definire meno internazionale e fortemente sudamericana l’edizione 2009 del Forum sociale mondiale (la nona dal primo appuntamento a Porto Alegre nel 2001), che proseguirà fino al primo febbraio a Belem, nello stato brasiliano di Parà. Ieri è stata la giornata dei cinque presidenti, che è apparsa più come un “4 contro 1”: Evo Morales (Bolivia), Rafael Correa (Ecuador), Fernando Lugo (Paraguay) e Hugo Chávez (Venezuela) in mattinata hanno inviato al presidente brasiliano Inácio Lula Da Silva un messaggio chiaro: condividono un’agenda politica già concordata, in cui figura la creazione di una moneta unica per la regione, di un trattato per il sostegno tra i popoli latinoamericani (Alba) che soppianti quello di libero commercio con gli Stati Uniti (Alca), e una partecipazione alle sedi di governance globale che veda il gruppo compatto, a una voce, e mai in coda dietro al Brasile. Un’«unità latinoamericana» è stato detto ieri al Forum, costruita sulla base dell’anti-neoliberismo.
«Durante il Forum non sono mancate le critiche al presidente Lula, nonostante le istituzioni brasiliane, in primis lo stato del Parà, abbia fortemente sostenuto e finanziato il Forum» racconta Andrea Rigon delle Acli, tra gli italiani che partecipano al Forum. «Si è detto molte volte che Lula sta svendendo la foresta Amazzonica, permettendo uno sfruttamento non sostenibile delle risorse e la costruzione di troppe infrastrutture». «Nella giornata di ieri Lula ha scelto di non partecipare all’incontro della mattina fra i capi di Stato i delegati di Sem Terra, che sono fortemente critici nei suoi confronti» continua Rigon, «mentre è venuto all’appuntamento serale delle 19, che ha riunito oltre 10mila persone».I cinque presidenti latinoamericani hanno sottolineato il forte legame e la sinergia con i movimenti sociali. «Il vecchio socialismo è entrato in crisi perché non ha mai cercato di superare le vecchie basi del capitalismo» ha detto Correa alla platea del mattino, dopo averci cantato insieme vecchie strofe d’amore a voce spiegata «cioè il consumismo, lo sviluppo ad ogni costo, l’impostazione bellica. Il nuovo socialismo vuole superare questi limiti».«Io sono un partecipante al Forum, ed è in questa veste che vi incontro» ha spiegato Morales, e Lugo, dal canto suo, ha definito il cambiamento in corso nei loro Paesi, ispirato dai Social Forum, «non un’operazione di laboratorio, un cambiamento artificale, ma un processo vero, nato nelle piazze e tra la gente, e che per la prima volta puo' raggiungere tutto il mondo».«Dopo la scorsa edizione in Africa, a Nairobi, il Social forum è tornato in Brasile, dove è nato e dove i movimenti sociali sono più forti» sottolinea Rigon. «E dove si avverte un cambiamento anche nella politica, un continente dove un metalmeccanico (Lula), un teologo della liberazione (Lugo) e un indio (Chavez) sono diventati presidenti». «Non parlerei di un Forum fortemente politicizzato» afferma Rigon, che lo scorso anno faceva parte del comitato organizzatore, «diciamo che il Forum sociale si è riconnesso con la politica. Si è tornati qui in Brasile perché c’era come la consapevolezza di un processo da completare».
Anche la presenza italiana al forum è inferiore rispetto agli anni precedenti. Tra le associazioni ci sono Caritas, Acli, Arci, Uisp, Libera, Legambiente, Faircoop, «il numero di delegati italiani è inferiore a quello di Nairobi» afferma Rigon.
Ambiente e crisi economica i due temi più discussi al Forum.
«Tantissimi gli incontri sulle multinazionali minerarie che stanno sfruttando in modo indiscriminato l’ambiente qui in Brasile» racconta Rigon. «E non poteva essere diversamente visto che ci troviamo nel pieno dell’Amazzonia, uno dei luoghi più preziosi e vulnerabili del pianeta». Al centro delle critiche l’industria estrattiva del ferro, che ha disboscato ampie aree della foresta e poi ha avviato monocolture di eucalipti che stanno impoverendo il suolo. «Il 95% del ferro estratto prende la via degli Stati Uniti, dell’Europa e della Cina e qui gli abitanti non hanno alcun beneficio, subiscono solo i danni ambientali causati da queste industrie. I movimenti sociali hanno proposto una migliore pianificazione e soprattutto regolamentazione dell’attività estrattive in Amazzonia, ma la vera sfida è quella di avviare politiche per un’economia sostenibile».La crisi economica è stato l’altro pilastro attorno al quale si sono svolti gli incontri del Social Forum. «Forte la percezione di un ciclo che ha fatto il suo tempo, e di una cultura, quella neoliberista che ha mostrato le sue contraddizioni» sottolinea Rigon. «Si è discusso della diffusione di nuovi modelli, come le imprese autogestite dai lavoratori e le cooperative che qui in Latinoamerica hanno un ruolo rilevante e che stanno dimostrando di resistere di più alla crisi».

Che fine hanno fatto i soldi del 2007?

Un'inchiesta di Vita Magazine: come si spiega il ritardo
nei pagamenti del 5 per mille di due anni fa?

Pagamenti del 5 per mille 2007? Non c'è fretta. Almeno per i palazzi. Se dell'edizione 2006 sappiamo tutto, dalle scelte dei contribuenti alle quote (già arrivate ai destinatari nel 95% dei casi: mancano "solo" 8 milioni da recapitare a enti che tardano ad inviare l'Iban al fisco), del 2007 si conoscono solo le firme degli italiani (14,7 milioni, in flessione sul 2006) e gli enti iscritti, 31.776 contro i 28.678 dell'anno precedente.Ma quanto è stato raccolto? Quanto spetta alle singole associazioni? Non si sa. Eppure si tratta delle informazioni più interessanti, sia a livello superficiale (a quale ente non piacerebbe sapere quanto i cittadini gli hanno voluto destinare?) sia a livello contabile. Ecco cosa ci ha scritto un nostro lettore commercialista: «La questione inizia a essere assai spinosa: se l'Agenzia delle Entrate non pubblica le quote maturate, noi contabili facciamo fatica a inserire nel bilancio del 2008 il contributo. Dovremmo supporre delle stime», continua il messaggio, «del tipo: ogni 5 per mille "vale" 25 euro circa, ma le stime sono sempre un po' aleatorie, soprattutto se il numero di preferenze non è stato epurato del numero delle dichiarazioni con imposta a zero per effetto delle detrazioni di imposta. Tra l'altro possono verificarsi problemi sulle anticipazioni: gli istituti di credito potrebbero non essere così propensi a "scontare" un credito stimato rispetto a uno definito». «La campagna bilanci è già iniziata», nota giustamente il lettore, «e ad essere bravi contabili dovremmo indicare l'avvenimento della pubblicazione della quota (se nel frattempo avviene) tra i "fatti avvenuti dopo la chiusura del bilancio" nella nota integrativa».
Ma quali sono i motivi del clamoroso ritardo? L'inchiesta di Vita magazine in edicola questa settimana vi spiega cosa sta succedendo.

«Sud, da Avellino la svolta» Sette ministri e quattro vice domani in città.

Rotondi: Berlusconi annuncerà al «Gesualdo» la nuova
strategia per il Mezzogiorno
"Governincontra" è una campagna di comunicazione permanente del governo, un format di comunicazione che il ministro per l'attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, si augura "possa durare nel tempo ed essere utile a qualsiasi governo, quello attuale e quelli che verranno". L'idea parte dalla consapevolezza che la comunicazione diviene proficua e diretta quanto più è vicina al territorio e alle persone che quel territorio abitano. Alla manifestazione di "Governincontra" potranno partecipare, oltre ai componenti delle conferenze permanenti regionali e provinciali, i rappresentanti politici locali, i rappresentanti locali delle forze sociali, delle associazioni di categoria, degli operatori di settori pubblici e privati, del volontariato e i cittadini. "Governincontra" si recherà sul territorio, attraverso gli organismi istituzionali, organizzerà degli incontri "per metà racconto di quello che il governo ha fatto e, per metà, ascolto delle esigenze delle comunità locali". Il progetto "Governincontra" ha l’obiettivo di assicurare, con carattere di continuità, l'informazione, la comunicazione e la promozione dell'attività e delle iniziative del Governo per la realizzazione del programma.
La città è ormai pronta per l'importante appuntamento di domani. Anche nella giornata di oggi si lavorerà senza soste per le ultime rifiniture organizzative, in vista della tappa di "Governincontra", che porterà nel capoluogo una nutrita delegazione di ministri e sottosegretari. Non solo: nel corso della discussione è atteso l'intervento telefonico del premier, Silvio Berlusconi. La manifestazione sarà di scena al teatro "Carlo Gesualdo" a partire dalle 14.30, con la registrazione dei partecipanti (l'accesso sarà consentito fino alla capienza della sala). A seguire, alle 15.oo, toccherà al prefetto Ennio Blasco fare gli onori di casa, con il saluto introduttivo nel quale si soffermerà su una serie di questioni. Nella sua relazione l'attenzione verrà puntata, in modo particolare, sul rilancio delle infrastrutture. Subito dopo sarà la volta del ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, che ha promosso l'iniziativa dell'Esecutivo (ben cento le tappe previste in tutta la penisola) e ha fortemente voluto l'appuntamento nella sua città natale. Nella scaletta dell'evento, inoltre, sono state programmate le relazioni del sindaco Giuseppe Galasso, del presidente di Confindustria, Silvio Sarno, del rettore dell'Università di Salerno, Raimondo Pasquino, del rappresentante del polo conciario di Solofra, Michele De Maio e di un rappresentante del mondo studentesco. Nell'ambito dell'incontro illustreranno l'azione finora portata avanti nei rispettivi settori, i ministri Roberto Maroni (Interno), Altero Matteoli (Infrastrutture e Trasporti), Maurizio Sacconi (Lavoro, Salute e Politiche Sociali), Roberto Calderoli (Semplificazione Normativa), Mara Carfagna (Pari Opportunità), Giorgia Meloni (Gioventù). Sul palco saliranno anche i sottosegretari Guido Crosetto (Difesa), Nicola Cosentino (Economia e Finanze), Antonio Buonfiglio (Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e Pasquale Viespoli (Lavoro, Salute e Politiche Sociali). A coordinare i lavori, il direttore de "Il Tempo", Roberto Arditti. Sempre domani pomeriggio, al termine dell'iniziativa al "Gesualdo", è prevista l'inaugurazione del Palazzo della Prefettura di corso Vittorio Emanuele che ha riaperto i battenti dopo una lunga opera di ristrutturazione. Insieme al prefetto Blasco e al vescovo di Avellino Marino, a tagliare il nastro anche il ministro Maroni. Intanto, è già in attività, con servizi di controllo, il complesso servizio di sicurezza predisposto per domani. Tra gli ospiti, peraltro, ci sarà anche il capod ella Polizia Antonio Manganelli. Circa duecento gli uomini impegnati tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. A sorvegliare dall'alto un elicottero e sui tetti di teatro e prefettura anche tiratori scelti.

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

Flv Player