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27 giugno 2009

Terremoto a Santorini, paura tra i turisti

NEWS
L'epicentro nel mar Egeo, 225 km a sudest di Atene
Un sisma di magnitudo 5.1 colpisce l'isola greca: panico ma nessun danno
Uno scorcio di Santorini ATENE - Un terremoto di intensità pari a 5,1 gradi della scala Richter ha colpito l'isola greca di Santorini, alle prime ore dell'alba. Turisti e residenti sono scesi per strada in preda al panico. L'epicentro del sisma è stato localizzato in mare, 225 km a sudest di Atene. Nella serata di venerdì erano state avvertite sull'isola le prime scosse di intensità pari a 3,9 e 3,7 gradi. Non ci sono al momento notizie di danni materiali o di feriti

CONVEGNO SUL BENE COMUNE

Iniziative

La Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune lancia per martedi' 30 giugno una giornata di discussione in campo politico, economico, sociale e culturale per il futuro del nostro Paese. L'appuntamento e' all'Hotel Massimo D'Azeglio a Roma alle 10.30. All'iniziativa, volta a sviluppare una riflessione sul tema del bene comune e promuovere relazioni all'interno della rete di esperti creata attorno al sito www.benecomune.net, parteciperanno tra gli altri gli onorevoli Luigi Bobba, Franco Narducci e Mimmo Luca'. La giornata sara' divisa in sessioni di lavoro sui temi sensibili per la Fondazione. Si aprira' con un battito sull'economia introdotto dal professor Leonardo Becchetti (economista e direttore di Benecomune.net) e il professor Elio Borgonovi (docente di economia delle amministrazioni pubbliche, redattore di Benecomune.net).Seguira' un dibattito sui nodi cruciali del bene comune nella scienza e nella biopolitica con il professor Alessandro Giuliani (biostatistico dell'Istituto Superiore di Sanita') e il professor Alberto Gambino (giurista, esperto in bioetica), redattori di Benecomune.net. Chiudera' un dibattito sui nodi cruciali del bene comune nel campo della cultura con Davide Rondoni (poeta e redattore di Benecomune.net) e Marco Guzzi, (poeta, saggista e redattore di Benecomune.net). (com/ban).

5xmille :pagamenti in arrivo. Parola di ministero

Il nuovo direttore del settore Volontariato del ministero di Sacconi, Marina Gerini, svela a vita.it la propria tabella di marcia
Pagamenti di ciò che resta del 5 per mille 2006 entro luglio. Liquidazione di tutte le quote del 2007 «entro l’autunno». Inizio della “pratica 2008” entro l’anno.È questa la tabella di marcia che si è imposto il nuovo direttore generale del settore Volontariato del ministero del Lavoro e della solidarietà sociale, Marina Gerini, a poco più di un mese dal suo insediamento, avvenuto il 18 maggio scorso. Un programma, concordato con l’Agenzia delle Entrate, che punta a «dare un segnale» (sono le parole del direttore) e che, se rispettato, permetterà alle associazioni destinatarie del 5 per mille di vedere finalmente (quasi) a regime questa misura per loro vitale. Come è noto, i pagamenti delle quote 2006 sono avvenuti in gran parte l’estate scorsa, ma non per tutti gli enti; alcune migliaia, infatti, sono rimasti esclusi per due ordini di motivi: primo, non avevevano inviato i dati utili a effettuare il bonifico bancario (Iban); secondo, si trattava di associazioni sportive dilettanstiche che erano state in un primo momento escluse dal 5 per mille di quell’anno, e poi in seguito riammesse. Ora la promessa di liquidare le quote residue entro luglio ha una sua ragion d’essere: entro il 15 luglio infatti il Coni dovrà validare gli elenchi delle associazioni sportive che avevano richiesto il contributo. Terminate queste procedure, è l’annuncio di Marina Gerini, partiranno tutti i pagamenti residui. Quanto all’anno 2007, qui la situazione è più complicata, perché alla mancata erogazioni si somma la non pubblicazione dei dati relativi alle quote in euro destinate a ciascun ente (sono note soltanto le scelte dei contribuenti). Anche qui il direttore generale ha espresso i suoi obiettivi: «Gli elenchi ci sono», ha detto a vita.it, «e saranno resi pubblici questa estate, tra luglio e settembre. Entro l’autunno, poi, i pagamenti, in modo da riuscire a impostare l’anno 2008 prima del 31 dicembre prossimo».

26 giugno 2009

Caccia alla turista con il virus A

SALUTE
Bloccati due treni a Orte e a Prato
Nessuna traccia di una minorenne allontanatasi con la madre dall'ospedale di Venezia
Un treno fer­mo nella notte alla stazione di Prato. Un altro a Orte. Gli agenti della polizia ferrovia­ria e un gruppo di operatori delle aziende sanitarie locali salgono, controllano i passeg­geri ad uno ad uno e passano oltre. «Non è qui» comunica­no ciascuno alla propria cen­trale operativa.
Cercavano una turista ame­ricana minorenne che nei giorni scorsi si era presentata al pronto soccorso di Venezia con i sintomi di una forte in­fluenza. I medici le hanno fat­to un prelievo, avrebbero vo­luto trattenerla perché le sue condizioni sembravano piut­tosto serie. E lei ha fatto sape­re che non avrebbe aspettato l’esito. «Devo partire per Ro­ma, ho un albergo prenota­to » ha detto mentre sua ma­dre l’accompagnava verso l’uscita. Avrebbe fatto molto meglio a rimanere, hanno scoperto poi i dottori. Perché le analisi del sangue hanno ri­velato che l’americana è posi­tiva all’influenza A. Ma do­v’era finita, nel frattempo? Dall’ospedale di Venezia è partita una segnalazione e l’al­larme è scattato in serata, nel giro di pochi minuti è stata organizzata la «caccia».
Si è pensato ai treni, uno dei mez­zi probabili per arrivare da Ve­nezia a Roma. E si è comincia­to da due Eurostar pieni di gente partiti dal capoluogo veneto, uno alle ore 16.46 e l’altro alle 18.36. Il primo, ap­punto, fermato a Orte, l’altro a Prato. Ma niente. Della ra­gazza e di sua madre nessuna traccia. C’è voluta un’ora pri­ma che gli operatori delle Asl («vestiti con le tute di prote­zione bianche», rivelano alcu­ni passeggeri) passassero in rassegna tutti. Poi il via libe­ra: l’americana ha portato al­trove i rischi per la salute al­trui. Forse è già a Roma e co­noscendo la sua identità non dovrebbe essere difficile rin­tracciarla in qualche albergo della capitale dove i controlli sono già partiti nella notte, vi­sto l’esito negativo della ricer­ca sugli Eurostar. Su quei treni, durante i con­trolli, è stato il panico: così ha riferito un collaboratore del telegiornale de La7, in viaggio verso Roma su uno dei due Eurostar. Si spera di rintracciare la turista statuni­tense entro oggi. Sono previ­sti nuovi controlli negli aero­porti, nelle stazioni degli au­tobus. Sempre che, ed è l’ipo­tesi peggiore, la ragazza non sia stata talmente male da cambiare completamente i suoi programmi rispetto a Ro­ma e prendere magari la via del ritorno negli Usa.

25 giugno 2009

Made In Italy: Il Nuovo Logo e' La Scritta 'Italia' Attraversata Da Un Baffo Tricolore

Il nuovo per il rilancio del made in Italy e' il logo ' Italia' attraversato da un baffo tricolore, come uno sventolio ondeggiante. Ordine e rigore insieme alla leggerezza e alla musicalita' del paese, uno stile di vita italiano unico". E' quanto ha spoiegato il ministro del Tursimo Michela Vittoria Brambilla nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi con il premier Silvio Berlusconi, il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi, l'ad di Fs Mauro Moretti, l'ad di Alitalia Rocco Sabelli e l'assessore al turismo dell'Abruzzo Mauro Di Dalmazio..
L'immagine dell'Italia mancava di "una politica forte promozionale, un brand forte italy non veniva promosso ne' l'immagine che fosse riportata in comunicazione e nemmeno un portale", come viene dimostrato dall'evidente calo dei flussi turistici ha detto ancora la Bramnbilla. "Noi siamo partiti da un nuovo logo e dalla corporate identity con un lungo ed elaborato confronto e con due concetti fortieccellenza ed essenza del made in Italy". Brambilla ha quindi spiegato che il oogo e' in carattere Bodoni e lo "svolazzo tricolore e' lontano da una rappresentazione pedissequa della bandiera ma vi si rifa'".
Al logo, alla nuoiva veste grafica dell'Italia si affinaca lo slogan 'Magic Italy' scelto per il nuovo magazine, un bimensile il cui primo numero uscira' in occasione del G8 e avra' in copertina l'Abruzzo, sara' deicato alle eccellenze italiane, in esso prevarranno le immmagini, "oltre all'estetica e ai contenuti sara' anche un magazine di servizio con informazioni pratiche e chiare sulle eccellenze". ha spiegato la Brambilla. Il ministro ha inoltre annunciato che a meta' luglio il portale www.italia.it andra' on line in versione promozionale.

MEZZOGIORNO. I sud che si muovono

Una tavola rotonda sulle prospettive del Meridione
Si è svolto stamattina, a Roma, il convegno I sud che si muovono. Dinamismo e sviluppo del Meridione, organizzato dalla fondazione per il Sud. Un'occasione, ha spiegato il suo presidente, Carlo Alfiero, per «riportare al centro dell'attenzione il nostro Mezzogiorno con una prospettiva diversa rispetto alla quale, purtroppo, ci ha abituato la cronaca. La prospettiva, cioè, di un "pezzo" fondamentale del nostro paese che, con le sue luci, e ombre, con le sue complessità e criticità, è comunque in grado di esprimere impegno, energie innovazione, partecipazione».
Il Meridione è ricco
Preceduti da un saluto del presidente della Repubblica («nell'interesse dell'intero paese occorre sostenere e offrire concrete prospettive di sviluppo», «occorre», si legge nel messaggio di Giorgio Napolitano, «porre attenzione sulle più significative forme di operosità e dei capacità realizzatrice di cui il Meridione è ricco»), i lavori sono entrati subito nel vivo di una dialettica anche accesa. Come da tempo non se ne vedevano. Da quando cioè la "questione meridionale" si è inabissata lasciando il posto alle "critiche alle sovvenzioni a pioggia" e alla lotta agli sprechi.
«Il Meridione è una grande balena che ingoia tutto, ingoia le risorse e le riduce alla sua dimensione», ha spiegato Giuseppe De Rita, presidente del Censis: un miscuglio di complicità e generosità,di furbizia antica e di alleanze non sempre positive che non riescono a dar corpo a un protagonismo vero, a una visione che sappia essere globale. «Per questo il Mezzogiorno va tenuto sfidato».
Apocalittici o integrati?
Un'interpretazione che ha dalla sua il fallimento dei piani territoriali, l'uso diciamo non proprio accorto dei fondi europei (nel precedente settennio e, per certi aspetti, anche in quello in corso). Ma che ha "sollecitato" la reazione dialettica di Gianfranco Viesti, l'economista che anni fa propose di "abolire il Sud". E che stamattina ha collegato la grave crisi del paese a quella del Mezzogiorno (dove negli ultimi mesi si sono persi 160mila posti di lavoro e dove c'è un'alta percentuale di famiglie vulnerabili - lo ha ricordato anche Sergio D'Antoni, Pd), sottolineando come soprattutto il Sud sia diventato «oggetto di disprezzo culturale e morale»: «Il paese tratta il Mezzogiorno come una barzelletta». Pochissime le eccezioni (i vescovi, la Banca d'Italia). A rendere ancor meno facile la situazione, l'atteggiamento del governo che ha interrotto o cancellato le politiche economiche per il Meridione. «Una secessione di tipo culturale e di politica economica che è in atto».
Dov'è la classe dirigente?
Imprese lasciate sole. Anche se non mancano esempi positivi, come ha sottolineato Cristiana Coppola, vicepresidente Confindustria per il Mezzogiorno. Aziende che operano in contesti difficili ma che riescono a proiettarsi sulla dimensione internazionale. I sud che si muovono, appunto, e che tentano di lanciare progetti come quello "Sud-Nord" che la Confindustria ha messo in campo per creare sinergie fra le diverse aree del paese e collegamenti fra i centri d'eccellenza anche universitari. «Per quanto riguarda i bandi europei, anche la nostra convinzione è che ci si debba concentrare su pochi obiettivi. Le infrastrutture, la ricerca ad esempio», ha puntualizzato Coppola, richiamando la necessità che la classe dirigente svolga il proprio compito (e della necessità di infrastrutture sociali ha parlato anche Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo settore). La riflessione sulla classe dirigente l'ha, almeno in parte ripresa Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro: «è doveroso tornare a discutere di Mezzogiorno», ha detto, »ma si deve anche parlare delle trappole che fin qui ne hanno bloccato la crescita». «Il federalismo fiscale», ha aggiunto, «introducendo la responsabilità potrebbe essere un modo per trasformare in virtuosi quei circoli attualmente viziosi».

MATURITA' TRA SVEVO, SOCIAL NETWORK E IL MURO DI BERLINO

Si giochera' su temi 'classici' ma anche di attualita' la prova di maturita' di quest'anno.
L'analisi del testo e' decicata al libro ''La Coscienza di Zeno'' di Italo Svevo, mentre la traccia storica chiede ai maturandi di spiegare i 150 anni dell'Unita' d'Italia. Il tema di attualita', invece, e' dedicato al Muro di Berlino.Per quanto riguarda il saggio breve gli argomenti riguardano i temi dell'innamoramento, il 2009 anno della creativita', l'origine e gli sviluppi della cultura giovanile, i social network. Sono circa 500mila, gli studenti che in tutta Italia svolgeranno, in sei ore messe loro a disposizione, la prima prova di maturita' con lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi e per la quale sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi con la scelta tra l'analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale. E', invece, la cultura giovanile a farla da padrona per la tipologia ''saggio breve'' e alla quale sono state allegate moltissimi foto, anche con riferimenti al mondo del rock, con immagini di Jim Morrison, i Nirvana e Dylan fino al mega-concerto di Woodstock.

23 giugno 2009

Turismo:Berlusconi e Brambilla presentano la nuova immagine dell’Italia

Si danno appuntamento domani a Palazzo Chigi il premier Berlusconi e il ministro Brambilla, quando, insieme, illustreranno il nuovo logo e l’immagine rinnovata del prodotto Italia. “Un’operazione volta a ridare identità al sistema nazionale – spiega una nota del ministero - il cui obiettivo primario sarà comunicare e promuovere il Paese con un’immagine unica ed universalmente riconoscibile attraverso la nuova corporate identity”. Durante la conferenza sarà inoltre illustrato l’accordo tra il ministero del Turismo, Alitalia e Trenitalia per una programmazione strategica in ambito turistico. Prevista anche una presentazione del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e dell’assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio sulla campagna estiva di rilancio dell’immagine e del turismo per l’Abruzzo. Il piano fissa una serie di iniziative che si concretizzeranno già nei prossimi giorni.

Turismo sociale e sviluppo territoriale sostenibile



SEMINARIO NAZIONALE
“Turismo sociale e sviluppo territoriale sostenibile”
16/17 luglio 2009
“Hotel Argentiera” - Località Argentiera (SS)
PROGRAMMA DEI LAVORI
giovedì 16 luglio (1” sessione)
ORE 10,30:
Accoglienza e registrazione partecipanti.
ORE 12,00:
· Apertura dei lavori
· Presentazione del ciclo dei seminari a cura di Giorgio Baciocchi (Direttore del Consorzio Solaris)
· Saluto di benvenuto Prof. Salvatore Rubino - Fondazione Banco di Sardegna
ORE 13,00: Pausa pranzo.
ORE 14,00: Ripresa dei lavori.
Moderatore:
Marco Ruggieri (Docente di Economia aziendale Università di Sassari - Presidente del Consorzio SIS)
Interventi:
· La filiera del Turismo Sociale come leva per lo sviluppo locale
- Pino Vitale (Presidente CTA – Centro Turistico Acli)
- Mauro Corricelli (Imprenditore turistico)
· Presentazione del 1° Rapporto Nazionale sul Turismo Sociale
- Flavia Coccia (Direttore Operativo ISNART - Unioncamere)*
· La dimensione sociale e imprenditoriale nello sviluppo della filiera turistica
- Renate Goergen (Presidente Le Mat -Agenzia di sviluppo degli imprenditori sociali del turismo) ORE 17,00: Coffee break
· Presentazione di buone prassi
- Gaetano Di Pietro (Responsabile Organizzazione Confesercenti Naz.le)
- Giuseppe Madeddu ( Presidente della cooperativa sociale “S.Lorenzo” CA)
ORE 18,30: Fine sessione
ORE 20,30: Cena
venerdì 17 luglio (2” sessione)
ORE 9,00: Ripresa dei lavori
Moderatore:
Luigi Salesi (Esperto di politiche del lavoro - cooperatore)
Interventi:
· Progettazione partecipata e governance territoriale
- Benito Perli ( Presidente della FI.Tu.S. – Federazione italiana di Turismo Sociale)
- Angelo Mariano (Presidente consorzio cooperative sociali Rete.Sol - BA)
- Costantino Ligas (Assessore al Turismo del Comune di Porto Torres)
- Valeria Serra (Assessore al Lavoro e alla Cooperazione della Regione Sardegna)
ORE 12,45: Interventi dei partecipanti/dibattito mirato
ORE 13,30: Conclusioni e chiusura dei lavori:
Ottavio Sanna (Presidente del Consorzio Solaris)
ORE 14,00: Pranzo

Turismo in festa con le ACLI a Carovigno

"CTA: Turismo sociale contro la crisi!”
Circa cinquecento persone, provenienti da tutta Italia, prenderanno parte alla Festa Mare delle ACLI in programma a Carovigno (BR) presso il RIVA MARINA RESORT dal 28 giugno al 12 luglio. L’evento, ormai consolidato, rilancia per la quindicesima estate la politica di aggregazione della grande associazione dei lavoratoricristiani. “ in particolare il CTA Centro Turistico Acli - afferma il presidente nazionale Pino Vitale - sarà presente in massa affermando la priorità del turismo sociale in una fase di crisi checolpisce le famiglie ed il loro diritto alla vacanza.” Un ricco programma accompagnerà le due settimane di festa, inparticolare molti appuntamenti sportivi organizzati dall’US ACLI, l’ente di promozione promosso dalle ACLI. “Ancora una volta scegliamo il mezzogiorno per la nostra festa - conclude Pino Vitale - consapevoli che dal turismo di tutti, per tutti con tutti passa una politica di sviluppo e occupazione per il Sud”.

22 giugno 2009

"Magic Italy" de che?

Berlusconi vara il nuovo logo per promuovere il turismo all'estero,
la Brambilla lo presenta in tv, orgogliosa, e finisce tutto in un flop.
La rete lo ha bocciato sonoramente: «Sembra una televendita».

ABRUZZO. Le "Amiche" raccolgono 1,5 milioni di euro

SOLIDARIETA'
A tanto ammonta la raccolta fondi di ieri durante il concerto delle cantanti italiane voluto da Laura Pausini. I fondi per l’80% saranno devoluti alla ricostruzione della scuola elementare De Amicis dell'Aquila. Il restante 20% andrà invece alla onlus "Aiutiamoli a vivere" che si occuperà di assistenza e comprerà case di legno per gli sfollati.
I partecipanti al maxi concerto allo stadio di san Siro sono stati 55mila, sul palco 41 artiste che sin dai giorni dopo il sisma erano state mobilitate da Laura Pausini per organizzare un grande evento per poter raccogliere fondi per la ricostruzione post-terremoto.

18 giugno 2009

BANDI. Meridione: 4 milioni per il volontariato del Sud

Lunedì 22 sarà presentato a Foggia il bando “Socio Sanitario 2009” romosso da Compagnia delle Opere Foggia e Fondazione per il Sud
Ammonta a 4 milioni di euro complessivi il fondo che la Fondazione per il Sud, nell'ambito dello "Sviluppo, qualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari", mette a disposizione delle organizzazioni di volontariato e del terzo settore di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia, attraverso il bando “Socio Sanitario 2009”. Il bando sarà presentato agli operatori del settore lunedì 22 giugno, presso la Sala Consiliare della Provincia di Foggia (P.zza XX Settembre, ore 16). L’evento promosso da Compagnia delle Opere Foggia e Fondazione per il Sud, patrocinato dalla Provincia di Foggia ha l’intento di illustrare le linee guida del bando e i criteri di valutazione, ma anche dare la possibilità agli operatori di chiedere chiarimenti e delucidazioni. Al tavolo dei relatori siederanno l’on. Antonio Pepe, Presidente della provincia di Foggia, Luigi Angelillis, Componente del Comitato Tecnico della Fondazione per il Sud, Carlo Alfiero, Presidente della Fondazione per il Sud, Monica Poletto, Presidente CDO Opere Sociali e Giorgio Righetti, Direttore della Fondazione per il Sud. L’evento è aperto a tutte le organizzazioni di volontariato e del terzo settore.

Sesso: vacanze sicure

Arriva l'estate e gli under 25 si danno alla pazza gioia. Ma al ritorno dalle ferie sono molte le gravidanze indesiderate. Parte allora l'iniziativa Travelsex: tour delle città italiane e guida tascabile per imparare le frasi salvavita e la prevenzione
Estate stagione di vacanze e di amori. E di problemi anche. Un under 25 su tre non usa nessun contraccettivo durante i rapporti sessuali e la pillola del giorno dopo viene utilizzata nel 60% dei casi da giovanissime tra i 14 e i 20 anni. L'allarme arriva dalla Sigo, la Società italiana di ginecologia e ostetricia, che quest'estate promuove la campagna "Scrivi la tua pillola d'amore estivo". L'evento è partito ieri a Roma e toccherà 10 città italiane fino a fine agosto, regalando ai ragazzi una t-shirt per portarsi cuciti addosso i punti fermi sull'amore e la guida tascabile Travelsex con le frasi salvavita e i principali consigli per sapere dove e chi rivolgersi in caso di emergenza, anche se si è a spasso per l'Europa. Ci auguriamo che anche tramite iniziative come questa, più orientate al linguaggio dei ragazzi e al loro modo di comunicare, si possa migliorare il livello di conoscenza sulla salute sessuale e far rientrare l'allarme gravidanze indesiderate.

Berlusconi a Gentile: "Aiuteremo turismo"

"Il Governo ha stanziato un plafond di 1,6 mld di euro per il turismo e decine di milioni di euro potranno essere destinati alla Provincia di Cosenza, coinvolgendo le organizzazioni di categoria". Lo ha detto ieri a Pino Gentile, secondo quanto riferisce una nota, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Berlusconi - afferma Gentile nel comunicato - mi ha personalmente illustrato il piano di sostengo alle imprese che prevede il coinvolgimento di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e di tutte le associazioni di categoria". "Ho detto al Presidente - continua Gentile - che una delle prime cose che farò alla Provincia sarà quella di convocare le associazioni di categoria, Federalberghi in testa, per mettere a punto un progetto strategico che si muoverà su queste direttrici: la realizzazione di infrastrutture moderne; la promozione dei servizi in rete per la vendita dei pacchetti; la realizzazione di un brand turistico legato alla Provincia". Gentile nella nota parla di "priorità legata alla depurazione delle acque del Tirreno: le condizioni del mare sono impraticabili e non è possibile continuare in questa direzione. Sarà fondamentale coinvolgere la Chiesa e le organizzazioni che si occupano di turismo religioso: un potenziale di bacino che supera il milione di presenze, almeno, in provincia di Cosenza". "L'Udc e l'on. Occhiuto - conclude Gentile - hanno proposto intelligentemente un assessorato al marketing che noi abbiamo subito accettato e che si inserisce in questo quadro d'insieme per rilanciare il settore".

16 giugno 2009

SOCIETA': NASCONO I "PUNTO FAMIGLIA"

A Roma l'iniziativa delle Acli realizzata con i primi contributi del 5 per mille. Spazi di aggregazione, servizi e attività per le famiglie in tutta Italia. 60 i "Punto Famiglia" già operativi. 200 entro il 2010. Per il presidente Olivero: «Un nuovo modello di cittadinanza familiare». L'apprezzamento dei Vescovi italiani. Il segretario generale denuncia la «cecità del sistema sociale verso la famiglia»Roma, 12 giugno 2009 - Un nuovo parco giochi ad Agrigento, un corso di musicoterapia per bambini a Cagliari, un gruppo di acquisto solidale per famiglie a Roma, un laboratorio di informatica per anziani a Biella, un mercatino di scambio ad Imperia. Sono solo alcune delle attività realizzate in tutta Italia grazie ai "Punto Famiglia" delle Acli e ai contributi del 5 per mille.Presentati oggi a Roma alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi e del segretario generale della Conferenza episcopale italiana mons. Mariano Crociata, i "Punto Famiglia" sono spazi organizzati in cui si offrono alle famiglie servizi specifici e occasioni di aggregazione e coinvolgimento diretto. «Luoghi di incontro e di amicizia - spiegano le Acli - nei quali le famiglie possano sperimentare e vivere positivamente l'appartenenza ad una comunità, ricevere ed offrire solidarietà, trovare insieme risposte ai bisogni specifici, in una logica di mutuo aiuto e solidarietà interfamiliare».«Apprezzamento da parte dei Vescovi italiani» è stato espresso dal segretario generale della Cei, mon. Mariano Crociata, che ha sottolineato l'importanza della «promozione di un pieno protagonismo familiare», denunciando per contro «una sorta di cecità del sistema sociale verso la famiglia», la sua «invisibilità agli occhi dei mass media, delle istituzioni politiche ed economiche», i «tentativi di neutralizzazione della famiglia stessa, ossia di negazione e rimozione della sua specificità, mediante un'assimilazione indifferenziata di tutte le relazioni fra individui».60 i "Punto Famiglia" delle Acli già attivi o in cantiere tra province e regioni: distribuiti equamente tra Nord (20), Centro (21) e Sud (20). L'obiettivo delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani è arrivare a 200 entro la fine del 2010, potendo contare sui contributi del cinque per mille destinati alle Acli. «Un modo - ha detto il presidente Andrea Olivero - di restituire alle famiglie sul territorio quello che le famiglie hanno voluto donarci».Consulenza previdenziale e fiscale, tutela giuridica, orientamento su mutui e prestiti, servizi di cura per l'infanzia, assistenza nei ricongiungimenti per i cittadini immigrati. Questi alcuni dei servizi che potranno trovarsi nei "Punto Famiglia", in base alle esigenze e alle risorse dei diversi territori, lavorando in rete con le parrocchie, le diocesi, le altre associazioni, gli sportelli dei Comuni. E poi percorsi di educazione alla genitorialità, consulenze psicologiche e pedagogiche, «perché le difficoltà delle famiglie italiane - spiegano le Acli - in particolare quelle giovani, non sono solo di ordine economico ma anche di ordine relazionale».Non solo risposte ai bisogni contingenti, dunque, ma soprattutto occasioni coinvolgimento diretto, opportunità di incontrare altre famiglie: dalle attività sportive ai percorsi naturalistici, dai viaggi organizzati alle visite guidate per le famiglie. Attività ricreative, ludiche e culturali. Banche del tempo, per condividere anche le competenze presenti all'interno delle famiglie. Doposcuola e sostegno scolastico. Gruppi di acquisto solidale familiare e dei mercatini dell'usato.«Noi crediamo nel protagonismo familiare - afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero - nella famiglia come risorsa per l'intera comunità. Per questo il nostro intento è duplice: da un lato sostenere la famiglia nei suoi bisogni e nelle sue difficoltà, dall'altro promuoverla nelle sue potenzialità. I nostri obiettivi sono questi: sostenere come associazione il protagonismo civico delle famiglie; ottenere il riconoscimento - a livello culturale e politico - di una vera e propria cittadinanza familiare; contribuire a costruire una società a misura di famiglia».

12 giugno 2009

Napoli Teatro Festival.

Napoli in prima fila
Stasera all’Albergo dei Poveri il Presidente della Repubblica saluterà gli artisti internazionali che in questi giorni stanno dando vita al Napoli Teatro Festival. Tutta la stampa italiana e molti giornali di diversi Paesi stanno dando giustamente grande rilievo a questa manifestazione teatrale fortemente voluta dalla Regione. Grazie al Festival Napoli si pone come una capitale europea del teatro.
La partecipazione del Presidente Napolitano mostra ancora una volta il suo affetto per Napoli e la sua vicinanza a chi lavora per fare di questa straordinaria città un luogo aperto al dialogo e al confronto tra culture, rendendola sempre più capace di aprirsi al mondo e di accogliere e mettere in relazione tradizioni differenti. Con questo spirito il Presidente ha scelto Napoli per ospitare in queste ore il vertice informale multilaterale “Uniti per l’Europa”, a cui parteciperanno i Capi di Stato di Austria, Germania, Lettonia, Polonia, Portogallo e Ungheria. Le sale di Palazzo Reale ospiteranno un confronto al massimo livello sulle prospettive dell’Unione Europea all’indomani di un voto che pone importanti questioni sul rapporto tra cittadini e istituzioni comunitarie.
Napoli, dunque, accoglie in questi giorni ospiti internazionali ed eventi di grande rilevanza e attualità, riscoprendo il suo ruolo di grande capitale europea e mediterranea. Vorrei davvero ringraziare, a nome di tutta la comunità campana, il Presidente Napolitano per l’attenzione e la profonda sensibilità con cui sa essere accanto alla sua città. Grazie Presidente, bentornato nella tua Napoli.

Acli, nascono i Punti famiglia

L'iniziativa realizzata con il 5 per mille. 60 i punti già operativi
Un nuovo parco giochi ad Agrigento, un corso di musicoterapia per bambini a Cagliari, un gruppo di acquisto solidale per famiglie a Roma, un laboratorio di informatica per anziani a Biella, un mercatino di scambio ad Imperia. Sono solo alcune delle attività realizzate in tutta Italia grazie ai Punto Famiglia delle Acli e ai contributi del 5 per mille.
Presentati oggi a Roma alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi e del segretario generale della Conferenza episcopale italiana mons. Mariano Crociata, i "Punto Famiglia" sono spazi organizzati in cui si offrono alle famiglie servizi specifici e occasioni di aggregazione e coinvolgimento diretto. «Luoghi di incontro e di amicizia - spiegano le Acli - nei quali le famiglie possano sperimentare e vivere positivamente l'appartenenza ad una comunità, ricevere ed offrire solidarietà, trovare insieme risposte ai bisogni specifici, in una logica di mutuo aiuto e solidarietà interfamiliare».
«Apprezzamento da parte dei Vescovi italiani» è stato espresso dal segretario generale della Cei, mon. Mariano Crociata, che ha sottolineato l'importanza della «promozione di un pieno protagonismo familiare», denunciando per contro «una sorta di cecità del sistema sociale verso la famiglia», la sua «invisibilità agli occhi dei mass media, delle istituzioni politiche ed economiche», i «tentativi di neutralizzazione della famiglia stessa, ossia di negazione e rimozione della sua specificità, mediante un'assimilazione indifferenziata di tutte le relazioni fra individui».
60 i Punto Famiglia delle Acli già attivi o in cantiere tra province e regioni: distribuiti equamente tra Nord (20), Centro (21) e Sud (20). L'obiettivo delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani è arrivare a 200 entro la fine del 2010, potendo contare sui contributi del cinque per mille destinati alle Acli. «Un modo - ha detto il presidente Andrea Olivero - di restituire alle famiglie sul territorio quello che le famiglie hanno voluto donarci».
Consulenza previdenziale e fiscale, tutela giuridica, orientamento su mutui e prestiti, servizi di cura per l'infanzia, assistenza nei ricongiungimenti per i cittadini immigrati. Questi alcuni dei servizi che potranno trovarsi nei "Punto Famiglia", in base alle esigenze e alle risorse dei diversi territori, lavorando in rete con le parrocchie, le diocesi, le altre associazioni, gli sportelli dei Comuni. E poi percorsi di educazione alla genitorialità, consulenze psicologiche e pedagogiche, «perché le difficoltà delle famiglie italiane» - spiegano le Acli - «in particolare quelle giovani, non sono solo di ordine economico ma anche di ordine relazionale».
Non solo risposte ai bisogni contingenti, dunque, ma soprattutto occasioni coinvolgimento diretto, opportunità di incontrare altre famiglie: dalle attività sportive ai percorsi naturalistici, dai viaggi organizzati alle visite guidate per le famiglie. Attività ricreative, ludiche e culturali. Banche del tempo, per condividere anche le competenze presenti all'interno delle famiglie. Doposcuola e sostegno scolastico. Gruppi di acquisto solidale familiare e dei mercatini dell'usato.
«Noi crediamo nel protagonismo familiare»- afferma il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero - «nella famiglia come risorsa per l'intera comunità. Per questo il nostro intento è duplice: da un lato sostenere la famiglia nei suoi bisogni e nelle sue difficoltà, dall'altro promuoverla nelle sue potenzialità. I nostri obiettivi sono questi: sostenere come associazione il protagonismo civico delle famiglie; ottenere il riconoscimento - a livello culturale e politico - di una vera e propria cittadinanza familiare; contribuire a costruire una società a misura di famiglia».

11 giugno 2009

SONDAGGIO. Vacanze:italiani pigri e poco sportivi

Secondo un survey di Tripadvisor i turisti italiani dedicherebbero solo 2 ore al giorno allo sport e più di 4 ore al romanticismo
Se potessero decidere come impiegare il loro tempo durante la loro giornata ideale in vacanza gli italiani non avrebbero davvero dubbi: confermandosi in assoluto i piu' pigri fra i turisti europei, dedicherebbero solo 2 ore allo sport e ben 4 ore e 31 minuti ai momenti romantici da trascorrere con il partner. A rivelarlo e' il recente sondaggio condotto fra 2.852 turisti europei, dei quali 600 italiani, di TripAdvisor (www.tripadvisor.it), la community di viaggiatori, con oltre 10 milioni di utenti registrati, piu' di 25 milioni di visitatori mensili e 23 milioni di recensioni e opinioni, che ha rivolto ai suoi iscritti alcune domande per individuare trend e hot spots delle vacanze estive 2009. Stressati dal lavoro, ma anche desiderosi di relax, se potessero scegliere come trascorrere la loro giornata ideale in vacanza assegnando ad ogni attivita' un numero di ore, la maggioranza dei turisti intervistati dedicherebbe al sonno la maggior parte del suo tempo: i piu' dormiglioni in assoluto sono i francesi (8 ore e 20 minuti), seguiti dai tedeschi (8 ore) e dagli inglesi (7 ore e 50 minuti). Spagnoli e italiani li seguono a breve distanza, rispettivamente con 7 ore e 31 minuti e 7 ore e otto minuti riservati al sonno. Fra le attivita' piu' appassionanti per gli intervistati europei rientra lo sport - che vede in testa i turisti tedeschi, con 3 ore e 37 minuti e i turisti italiani come fanalino di coda e primi fra i piu' pigri con sole 2 ore. Fra i cultori della tintarella primeggiano gli inglesi, che dedicherebbero all'abbronzatura 2 ore e 53 minuti, seguiti dagli italiani con 2 ore e 40 minuti e ben distanziati dagli spagnoli, ultimi con solo 1 ora e 58 minuti dedicati al sole. In vacanza anche il tempo dedicato allo shopping si riduce drasticamente - in media i turisti europei dedicano poco piu' di un'ora agli acquisti - a favore delle attivita' culturali, praticate soprattutto dai turisti spagnoli (con piu' di 3 ore) seguiti da italiani e tedeschi a pari merito con 2 ore e 43 minuti. Gli italiani sono in assoluto i viaggiatori piu' dediti alla vita di coppia in vacanza (4 ore e 31 minuti), seguiti da spagnoli e tedeschi con poco piu' di un'ora dedicata al/alla partner.

10 giugno 2009

Le Acli salutano il loro Pastore

Un momento di riflessione pubblica sul tema della peculiare attualità dell'impegno politico e sociale dei cattolici, che si terrà presso il salone della Curia Vescovile di Caserta, in Piazza Duomo, Venerdì 12.06.2009 alle ore 18.00.
A partire da una autorevole rilettura della eloquente complessità dell'esperienza di avanguardia del Presidente Livio Labor, coltiviamo la speranza di offrire al nostro Pastore, Padre Vescovo Raffaele Nogaro, una opportunità di registrare, ancora una volta, l'affetto e la devozione delle Acli, perché sappia che nelle Acli troverà sempre fratelli nella fede e nel servizio ai più deboli.

TURISMO: LA CRISI CAMBIA LE FERIE

Spunta la vacanza ''prudente'': si resta in Italia, si riduce di un giorno, costa in media 110 euro in meno. Le sorprese? Cala il mare, ma ''spicca'' la Puglia. La crisi detta le regole delle vacanze, ma non le frena. Anzi aumentano i vacanzieri estivi: 37 milioni e mezzo di italiani contro i 33,7 del 2008. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato da Confesercenti e SWG.Le difficolta' economiche preoccupano gli italiani ma non li scoraggiano ad andare in ferie. Anzi, quest'anno - secondo il sondaggio - sale dell'11% il numero dei vacanzieri: saranno 37 milioni e mezzo contro i 33,7 dell'anno scorso. In sostanza il 76% della popolazione non rinuncia ad un periodo di relax e di svago, mentre il 24% resta a casa.Vacanze improntate al risparmio a partire dalla riduzione della durata: in media un giorno in meno. La spesa scende dai 1056 euro del 2008 ai 946 di quest'anno (ovvero -10,4%). I condizionamenti della crisi si fanno dunque sentire: il 22% del campione ammette apertamente che spendera' di meno e il 15% che ridurra' i giorni di vacanza. Mentre un 33% non cambiera' abitudini.La fase recessiva si fa sentire sulle scelte in vario modo: cresce del 5% il numero di persone partita a giugno, mentre luglio (-3%) ed agosto (-4%) segnano una flessione pur rimanendo i mesi piu' gettonati in assoluto. E fra i fattori che influenzano le decisioni sulle vacanze domina il problema del reddito disponibile (41%). Solo a grande distanza pesano la questione della sicurezza del luogo (14%) e la scelta della compagnia (13%).Non solo la crisi ''consiglia'' soprattutto vacanze in Italia: la pensano cosi' il 73% degli italiani intervistati (ed un 20% ''accorcia'' ancora restando nella regione di residenza). Solo il 25% varca i confini per mete europee, fra le quali emerge la Spagna tallonata dalla Francia e, a distanza, le spiagge di Grecia e Croazia. E fra le mete piu' desiderate si fa largo a sorpresa la Puglia che insegue la capolista Toscana. Anche in cucina fa capolino la crisi: il 26% del campione dichiara di voler ''cucinare da se''', mentre il 25% opta per i pasti in albergo ed un 22% punta su pizzerie e trattorie.Ed un altro aspetto rivelatore della attenzione al risparmio arriva dalla maggioranza di italiani che prenotano i viaggi in tutto od in parte da soli. Ma il sondaggio Swg-Confesercenti mette in luce anche una tendenza impensabile nei decenni scorsi: il calo continuo del mare come prima scelta vacanziera. Dal 2006 al 2009 si passa dal 73% al 49% con una perdita di ben 24 punti. Calo in gran parte compensato da altre preferenze in ascesa: quelle per le vacanze culturali (dal 12 al 19%) e per l'opzione-vacanza verde (dal 2 al 14%).Che la vacanza sia un antidoto alla crisi lo rileva anche l'obiettivo piu' inseguito dai vacanzieri che e' ''il riposo'' (22%). Anche se non si disdegnano le passeggiate, visite a musei ed eventi culturali. Subito dopo divertimenti e buona cucina.Il 44% degli italiani scelgono decisamente la vacanza in famiglia molto probabilmente anche per motivi economici. Per un altro 13%, sara' invece la compagnia, il gruppo con cui andra' in vacanza, il fattore che influenzera' maggiormente la scelta della meta estiva. Ma un 5%, circa due milioni e mezzo di persone, andranno da soli, per necessita' o per virtu', secondo il detto ''meglio soli che...''.

09 giugno 2009

Paperino spegne 75 candeline

A 75 anni, il celebre papero della Walt Disney non ha intenzione di mostrare alcun segno di invecchiamento. Intraprendente e divertente quando si tratta di confabulare con i nipotini Qui, Quo, Qua, sfaticato e svogliato quando si tratta di lavorare, Paperino riconferma il suo successo in occasione del suo 75esimo compleanno, lanciando un concorso mondiale per la matita che disegnerà il miglior Donald Duck. Il fortunato fumettista vedrà la propria opera esposta a Anaheim, nel California Convention Center accanto a Disneyland.

04 giugno 2009

La nuova frontiera del turismo

Casino negli hotel a 5 stelle
L’Italia propone di aumentare i casino sul territorio nazionale, possibile frontiera del turismo. Oggi il Paese dispone di 4 casino contro i 188 in Francia, i 150 nella Repubblica Ceca, i 131 in Gran Bretagna, i 125 in Estonia, i 70 in Germania, i 35 in Spagna, i 20 in Croazia, i 17 in Svizzera, i 12 in Austria, gli 11 in Olanda, i 10 in Slovenia, i 9 in Grecia e gli 8 in Portogallo e Belgio. Sale da gioco negli alberghi a 5 stelle. Probabilmente sarà questa la nuova frontiera del turismo italiano: inverdire un po’ il turismo, rinvigorirlo, dargli l’abbrivio dell’adrenalina. I celebri storici casino di Campione, Venezia, Sanremo e Saint Vincent evidentemente non bastano a risollevare le sorti del turismo del Bel Paese, o al contrario sono gli unici a tener testa alla “crisi” oramai dilagante in famiglie e portafogli, tanto da costituire il buon esempio. Le città che sono interessate al progetto casino sono sette: dal nord del Paese al sud, isole comprese, segno che questa “rivoluzione turistica” è piaciuta moltissimo. Pioniere saranno quindi le località di Stresa, Gardone Riviera, San Pellegrino Terme, Viareggio, Fiuggi, Ostuni e Taormina. Così se da un lato qualcuno non vede come possa funzionare la relazione tra turismo d’azzardo e turismo culturale, c’è già chi pensa di riaprire vecchie sedi non più operative, come appunto quella del casino di Taormina. Anche la Puglia pare sia molto favorevole all’iniziativa, nell’ottica di far rivivere certi hotel e ambienti molto eleganti che ben si prestano alla realizzazione di un casino. Strano ma vero, la Federgioco (associazione dei quattro gestori dei casino italiani) si è dichiarata contraria, in quanto, secondo un primo bilancio, per adesso il rapporto tra domanda e offerta sembra essere del tutto equilibrato.

03 giugno 2009

Darfur, il dramma di un popolo che si consuma nell'indifferenza generale

Il Darfur, letteralmente ‘terra dei Fur’, è la regione che si estende ad occidente del Sudan, di cui è parte integrante e si divide in: Darfur meridionale, settentrionale e occidentale. Esso è abitato in parte da tribù nomadi arabo-musulmano dedite alla pastorizia, e in parte da tribù stanziali africane di religione animiste, cristiane e anche musulmane dedite all’agricoltura. Il governo sudanese, con sede a Khartoum, è guidato dal presidente Omar el-Beshir, islamico e tendenzialmente integralista, che nella gestione della cosa pubblica si ispira ai criteri della legge islamica, la Sharia. La linea politica del governo sudanese è accentratrice, contraria alle ipotesi federaliste o scissioniste abbracciate dai movimenti di opposizione e di resistenza del Darfur. Nella regione sud occidentale del Sudan, dal febbraio 2003, agiscono i ribelli dell’Esercito di liberazione del Sudan (Sla) e del Movimento per la giustizia e l’eguaglianza (Jem) contro cui si sono scatenati gli Janjaweed, i ‘diavoli a cavallo’, miliziani arabi filo governativi che il governo di Khartoum arma e finanzia. Il governo sudanese è appoggiato di Cina, Russia e Iran e in maniera più defilata, del Canada. I ribelli invece sono sostenuti da Israele e Usa. Il sottosuolo del Darfur è ricco di risorse minerarie e petrolifere che ora sono sfruttate prevalentemente dai cinesi e canadesi. Risorse che fanno gola anche alle altre potenze mondiali che finora invece sono state escluse. I Paesi confinanti si inseriscono nel gioco della destabilizzazione dell’ex protettorato inglese, con aiuti al governo o ai ribelli, incursioni in territorio sudanese, speculazioni sul flusso dei profughi. Particolare importanza in tal senso riveste il Ciad. Si stima che a causa del conflitto in corso nel Darfur siano morte quasi 200mila persone e oltre 2,5 milioni siano i profughi. Molti villaggi, si stima almeno 200, sono stati bruciati e saccheggiati e i loro abitanti hanno subito uccisioni, mutilazioni, torture fisiche e psicologiche. Tutti atti che rendono chiaro quanto si voglia impedire la sopravvivenza dell’etnia africana che popola la regione. Sono innumerevoli anche gli stupri e i rapimenti di donne e bambini. Molti degli adolescenti rapiti sono, se donne vendute come schiave nei Paesi arabi del golfo, se maschi reclutati tra le fila dei ribelli o dei miliziani. In Darfur fino allo scorso 31 dicembre, come osservatori e per proteggere i civili, erano stati dispiegati, dal 2004, 7500 peacekeepers africani sotto l’egida dell’Unione Africana (Ua). La missione che era denominata ‘Amis’ ha fallito nel compito affidatogli perchè non è riuscita ad imporre la sua autorità nella regione. I soldati del contingente dell’Ua più volte sono stati attaccati sia dai ribelli sia dai miliziani filo governativi subendo perdite in mezzi e uomini e per non diventare anch’essi vittime del conflitto si sono dovuti barricare nei loro campi fortificati. La missione, alla fine del suo mandato, ha registrato la perdita di oltre venti militari. La scelta di una forza di pace così composta, solo con soldati messi a disposizione da Paesi africani, era stata fatta per la volontà espressa dal governo di Khartoum. Dall’inizio dell’anno è iniziato, nella regione sudanese, il lento dispiegamento di una nuova forza di pace mista Onu/Ua denominata ‘Unamid’. Il nuovo contingente costituito da oltre 20mila caschi blu sostituirà l’Amis. Il regime sudanese, come aveva fatto con la precedente missione, anche stavolta ha accettato sul suo territorio solo militari provenienti da Paesi africani opponendosi al dispiegamento, che costituisce la parte più massiccia, dei caschi blu occidentali. Le autorità di Khartoum, nel giustificare il loro comportamento, si appellano al fatto che nutrono seri timori che l’operazione possa celare occulti tentativi, da parte di governi occidentali, di interferire sulla sua politica interna. La verità è un’altra. Nel Paese africano, le autorità sono consapevoli che la presenza in Darfur di un contingente di peacekeepers integrato con unità occidentali, meglio armate e meglio addestrate, sicuramente avrebbe facile controllo dei miliziani e dei ribelli ponendo forse, fine al conflitto in corso nel Paese. Le Nazioni Unite hanno le mani legate. L’organismo internazionale può intervenire in Darfur solo se è dichiarato che nel Paese africano è in corso un genocidio. La comunità internazionale non ha ancora fatto questa dichiarazione e appare difficile che la possa fare in futuro. Una mancanza questa, dovuta soprattutto al fatto che Cina e Russia, che appoggiano il governo sudanese, hanno posto sempre il loro veto in seno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il presidente americano George W. Bush, in molte occasioni, ha lanciato appelli alle Nazioni Unite per sollecitarne un intervento più deciso per fermare il conflitto in Darfur. L’amministrazione americana è stata finora l’unica ad utilizzare il termine genocidio per indicare la tragedia in corso in Sudan. Per l’Onu invece sebbene in Darfur siano stati compiute uccisioni di massa, quanto sta accadendo in quella regione, non è genocidio perché non è dimostrato l’intento di volerlo compiere. Questa negazione è resa ancora più grave dalle tante analogie con quanto è accaduto nel 1994 in Ruanda. Finora, Washington, sebbene con riluttanza, è restata in disparte per dare modo alle diplomazie internazionali di negoziare con il governo sudanese. Di fronte all’impotenza dimostrata dalla comunità internazionale, la Casa Bianca ritiene che ormai il tempo delle promesse sia finito e che il presidente sudanese el Bashir debba agire rispettando gli impegni presi. Finora non ne ha rispettato nemmeno uno continuando a bombardare indifesi villaggi, riunioni di capi religiosi e di ribelli, impedendo la distribuzione di cibo alla popolazione, facendo avvelenare i pozzi d’acqua potabile, distruggendo i raccolti e gli alberi da frutta. Inoltre, fatto ancor più grave, ha ordinato di dipingere i suoi aerei di bianco, nella speranza che potessero essere confusi con quelli dell’Onu, per trasportare armi ed eludere l’embargo che vige nei confronti del suo Paese. Le violenze in Darfur, alimentate da un’opportuna ‘strategia del terrore’, sono confermate anche dalle denuncie dei volontari, sudanesi e stranieri, che operano per conto delle organizzazioni umanitarie non governative (Ong). Questi ormai sono considerati, da chi ha interesse a fomentare le violenze nella regione occidentale sudanese, scomodi testimoni di quanto avviene in quei luoghi. Motivo questo che potrebbe giustificare il perché, in molte aree della regione, anche gli operatori umanitari sono stati attaccati dagli Janjaweed allo scopo di intimidirli e allontanarli. Una strategia, che sembra essere vincente in quanto diverse Ong, fortemente colpite negli ultimi mesi, hanno deciso di abbandonare il Paese lasciando senza assistenza migliaia di profughi. La situazione nei campi profughi è drammatica in quanto allestiti per ospitare 20mila persone ne raccolgono, in media, oltre 40mila. Durante il giorno i profughi sono assistiti dai volontari delle Ong, e vigilano sulla loro sicurezza i soldati dell’Ua. Al calare delle tenebre, sia gli operatori umanitari sia i militari, abbandonano i campi e si ritirano, per trascorrere la notte, nei loro accampamenti ritenuti più sicuri. I profughi a questo punto sono lasciati in balia delle incursioni degli Janjaweed e dei predoni. Un altro sconcertante dato emerge dall’attuale situazione nella regione sudanese. Un’indagine delle Nazioni Unite, i cui risultati sono stati riportati in un recente rapporto, ha indicato che in Darfur, nei villaggi distrutti o abbandonati dalla popolazione d’etnia africana, negli ultimi mesi si sono stabiliti oltre 30 mila arabi provenienti dal Ciad e Niger. Questa notizia conferma quanto ipotizzato finora che nella regione sudanese è in corso una vera e propria pulizia etnica. Il governo di Khartoum, che sta favorendo questi insediamenti, è quindi intenzionato a cambiare l’aspetto demografico dell’intera regione ripopolandola con genti d’etnia araba.

Turisti da monopattino

Sul Segway in giro per Milano, Pisa, Firenze e Roma: tour guidati molto divertenti alla scoperta della cultura su un mezzo di trasporto futuristico, ecologico e originale.

Certo la bicicletta è più rispettosa dell'ambiente, ma vuoi mettere un giro in una città d'arte sul monopattino elettrico, il mezzo di trasporto più innovativo del mondo? L'idea è nata a Parigi ed è stata importata in Italia nel 2004, quando è stata fondata Italy Segway Tours. L'agenzia di viaggi è nata per organizzare giri turistici in quattro città d'arte: Pisa, Firenze, Roma e di recente anche Milano. Ai tour guidati possono partecipare da un minimo di 2 fino a 8 persone per gruppo e durano in media tre ore. Si inizia con 30 minuti di "orientation", per prendere confidenza con il mezzo che, nonostante sia estremamente intuitivo, ha alcune regole che bisogna conoscere. Come accenderlo, spegnerlo, come salire e scendere, come andare avanti, come frenare, girare e andare indietro. Una volta capito il meccanismo, il tour è estremamente piacevole e l'esperienza molto divertente. L'impressione è quella di essere privilegiati, che si muovono in mezzo a una folla di altri turisti, ma con la possibilità di vedere tutto da una prospettiva più ampia: e 50 centimetri circa al di sopra degli altri pedoni fanno la differenza. La visuale è infatti più completa e in ogni caso ci si sente ancora "a piedi". Quello che salta subito all'occhio da guidatori del monopattino è lo stupore da parte di chi osserva questo veicolo così "strano". E sono infatti in molti a chiedere informazione su come funziona, se può essere noleggiato o acquistato. La nascita di Segway risale al 2000, quando il prototipo venne chiamato Ginger. In pieno boom di internet i due uomini più lungimiranti del mondo Jeff Bezos e Steve Jobs investirono sul progetto di questo innovativo veicolo a due ruote, il cui funzionamento è basato sul giroscopio. I media fecero intendere che entro breve avremmo avuto tutti un Ginger per spostarci nelle nostre città. Invece così non fu. Le molte aspettative iniziali diedero l'impressione che si trattasse di una bufala, ma Segway è oggi un prodotto commerciale che ha all'attivo diversi utilizzi (all'interno delle fiere, come mezzo in dotazione alle forze dell'ordine, per svago). Dal 2010 anche Toyota introdurrà sul mercato la sua versione più compatta del monopattino elettrico: si chiamerà Winglet e secondo gli annunci avrà un prezzo base di 2700 euro. Presto arriverà anche il modello a due posti il cui prototipo è stato presentato da General Motors e Segway.Quanto al Segway tradizionale - che si ricarica a una presa di corrente con una spesa di circa 30 centesimi per un'autonomia di diverse ore -, sicuramente non si tratta di un veicolo alla portata di tutti, dato che i prezzi di listino per il modello base partono da 6mila euro. Anche il tour non è proprio economico (65 euro a testa), ma oltre al noleggio del mezzo si paga l'esperienza delle guide che puntano davvero molto sulla sicurezza dei partecipanti. Il tour è quindi sicuramente un modo originale e coinvolgente per provare il monopattino e al contempo per visitare rapidamente il centro di una città dove sempre più vincoli sono posti ai mezzi di trasporto inquinanti e dove spesso le bici non si muovono così agevolmente, considerando anche il fatto che in teoria una bicicletta non può andare sul marciapiede.

Turismo, arriva il "Pacchetto Italia"

Nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, insieme al Ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla, terrà oggi alle ore 13,00, una conferenza stampa di presentazione del "Pacchetto Italia turismo", realizzato con la collaborazione degli istituti di credito: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio e delle tre confederazioni del turismo: Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti."Il sistema bancario metterà fino a 1.600 milioni di euro a disposizione del turismo a tassi agevolati". Il governo punta a "raddoppiare la quota di Pil prodotta dal turismo che al momento è ferma al 10-11%".

02 giugno 2009

Festa del 2 giugno, al via la parata

Il capo dello Stato rende omaggio alla tomba del Milite Ignoto, poi presenzia alla sfilata militare. Presenti Berlusconi, Fini e La Russa.
E' il primo atto della cerimonia per il 63.mo anniversario della Repubblica che si è conclusa con la parata militare intitolata anche quest’anno «La Repubblica e le sue forze armate».Napolitano è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal capo di stato di maggiore della Difesa Vincenzo Camporini. Ha quindi passato in rassegna un battaglione interforze schierato in piazza Venezia dove si sono assiepate diverse centinaia di persone. Sulle scale dell’Altare della Patria a ricevere il capo dello Stato ci sono stati, tra gli altri, il presidente del Senato Renato Schifani, quello della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente della Corte Costituzionale Francesco Amirante.La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’inno nazionale. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Napolitano ha lasciato piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alle 10 il corteo presidenziale ha raggiunto la tribuna di via dei Fori Imperiali dove hanno sfilato circa 6.400 militari e civili. La novità di quest’anno è stata la partecipazione delle rappresentanze della Protezione civile con i Gonfaloni della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell’Aquila, a testimoniare il riconoscimento per l’impegno assicurato da tutti i volontari che si sono prodigati per portare soccorso nelle zone terremotate. La cerimonia si è conclusa intorno alle 11 con gli onori finali e il passaggio delle Frecce Tricolori che hanno sorvolato il Vittoriano.Quest’anno la Difesa ha voluto rendere la manifestazione più sobria, riducendone la durata ad ottanta minuti e diminuendo il personale impegnato. In questo modo è stato ottenuto un risparmio di circa 1 milione di euro che sarà devoluto a favore delle zone terremotate dell’Abruzzo, in particolare al ripristino della viabilità tra L’Aquila e le località vicine al capoluogo abruzzese.

Berlusconi: "1,4 miliardi a tassi agevolati per il turismo"

E' la promessa del premier nel corso di un incontro a Bari

"Il sistema bancario metterà a disposizione dell’industria turistica a tassi convenienti un miliardo e quattrocento milioni di euro". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a Bari. Il premier ha ribadito l'importanza del settore turistico per trainare l'economia del Paese e ha aggiunto di aver dato l'incarico al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, "di aumentare la quota del Pil che deriva dall'industria turistica, che oggi in Italia è solo del 10%".

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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