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27 agosto 2010

5 per mille. Un legge per la fine dell'anno?

Maurizio Lupi, dal Meeting di Rimini: «Presenteremo un disegno di legge per la stabilizzazione del 5 per mille»
La campagna per la stabilizzazione del 5 per mille lanciata in estate dal settimanale VITA cominicia a dare i suoi effetti. "A settembre, cominciando dal Senato, presenteremo un disegno di legge per la stabilizzazione del 5 per mille". L’annuncio - decisamente clamoroso, visto che di questa iniziativa parlamentare si parla dall’inizio della legislatura, ma finora non s’è visto nulla, in Parlamento, sul punto – lo fa, dal palco del Meeting di Rimini, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (esponente del Pdl nonché ciellino) e cioè una delle anime (e delle menti) principali dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà.
L’Intergruppo - che si è confrontato con il popolo del Meeting ieri sera in una sala non gigantesca, dentro la Fiera di Rimini, ma piena di gente come un uovo – alla presenza di un ex membro dell’Intergruppo, dove entrò giovanissimo, il ministro alla Giustizia Angelino Alfano, che ha lanciato un’altra idea nuova, la riforma degli articoli del codice civile che riguardano volontariato e non profit, ha schierato, oltre al direttore generale Emanuele Forlani e lo stesso Lupi, tutti i suoi ‘pezzi da 90’. E cioè Ermete Realacci del Pd, ma a lungo presidente di Legambiente, Ugo Sposetti, mitico ex tesoriere del Pds ed ex comunista doc, Luigi Bobba, storico presidente delle Acli, poi entrato nei Dl e oggi deputato Pd, Gabriele Toccafondi, altro ciellino ed emergente esponente del Pdl.
Assenti, invece, due big piddini membri dell’Intergruppo: il segretario Pierluigi Bersani – che oggi farà un giro al Meeting ma in forma strettamente privata per non mettere in imbarazzo amici e avversari, dentro il Pdl e dentro Cl – e il vicesegretario del Pd Enrico Letta, assente giustificato per malattia che ha comunque mandato un messaggio: "La politica, in un periodo così difficile, vuole servire il bene comune attraverso degli atti concreti, quali la presentazione di un disegno di legge sulla stabilizzazione del 5 per mille".
Il moderatore dell’incontro Forlani, coordinatore dell’Intergruppo, ha affermato che "La riforma del Codice civile è la matrice di tutta la materia del non profit". Il ministro Alfano, dopo essersi dichiarato soddisfatto per il compiersi di un percorso che lo ha visto partecipe fin dalle origini, ha voluto sottolineare che "l’incontro ha un valore costitutivo perché c’è la possibilità finalmente di poter siglare una legge sulla sussidiarietà, che riguarda cioè tutto ciò che manda avanti il nostro Paese come si conduce una grande famiglia in cui si può dare il meglio di sé anche senza stipendio, come fanno i volontari qui al Meeting".
Alfano ha poi riconosciuto poi il valore che il legislatore diede nel 1942 ad un mondo vasto (associazioni, fondazioni, comitati) che si muovevano in una logica però di riconoscimento e non di libertà: "oggi, constatato che il fermento sociale è più avanti della strumentazione giuridica, vogliamo esaltare ciò che viene dalla società nella logica della sussidiarietà orizzontale, con una legislazione che sciolga lacci e laccioli e insieme portare avanti qualcosa di utile per il Paese, senza servirsi, ma per servire gli italiani".
Monica Poletto, presidente di CdO-Opere Sociali, inizialmente titubante sulla possibilità di fare una legge “tutti insieme”, ha dovuto constatare che "questo lavoro di riforma è possibile solo grazie all’Integruppo".

Settembre, andiamo, è tempo di migrare

Ritorna "Settembre, andiamo,tempo di migrare", l'itinerario di turismo sportivo lungo i sentieri e i territori della Transumanza, ed in particolare sull'originario percorso del Tratturo Pescasseroli-Candela, attraversando le Province di l'Aquila, Isernia, Campobasso, Benevento, Avellino e Foggia. L'iniziativa, giunta alla 9^ edizione, consiste in un trekking a cavallo e in mountain bike, articolato in otte giorni, dal 4 all'11 settembre, che portera' la carovana a percorrere circa 170 chilometri e a scoprire, conoscere e valorizzare i beni ambientali, paesaggistici, culturali, storici ed archeologici che il fenomeno della transumanza ha generato nei secoli, soprattutto nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. A riproporre "Settembre, andiamo, è tempo di migrare" è l'Unione Sportiva Acli, nazionale impegnata nella promozione dello "sport di cittadinanza", che valorizza la pratica sportiva quale diritto fondamentale di ogni persona, come stile di vita positivo ed elemento irrinunciabile di un nuovo welfare: uno sport dai forti contenuti educativi e formativi, fondamentale sul piano della tutela della salute, importante sul piano dell'inclusione e della coesione sociale, interessante per nuove e sostenibili ipotesi di sviluppo economico. Come per le passate edizioni, sono previste durante le singole tappe e al termine di ogni giornata, visite guidate ai siti archeologici, ai monumenti, alle antiche taverne, alle masserie, ai luoghi di culto, ai musei etnografici e delle tradizioni popolari situati lungo il percorso. Inoltre, nel corso della settimana, i partecipanti incontreranno le tante comunita' locali, costituendo con il proprio passaggio l'occasione per incontri pubblici di approfondimento sull'ambiente, lo sport sociale, il turismo sportivo e culturale, la ruralita' , lo sviluppo sostenibile. Le tradizioni popolari, gli antichi mestieri, le modalita' della transumanza, i prodotti tipi dei territori saranno oggetto di serate, appuntamenti culturali, folkloristici ed enogastronomici. Sotto tale profilo, è importante sottolineare la collaborazione con le strutture territoriali di Federcultura, Turismo e Sport di Confcooperative, con la Coldiretti e con i gruppi di Azione Locale (GAL) operanti nelle aree interessate. Ma è altrettanto fondamentale il supporto che assicurano alla manifestazione le diverse Associazioni specifiche del sistema Acli che interverranno lungo il percorso con i loro dirigenti; sono infatti attesi per i diversi appuntamenti culturali, oltre il Presidente nazionale dell'U.S. Acli Marco Galdiolo, il Presidente di Anniverdi Gianluca Budano, il Presidente di Acliterra Michele Zannini, il Presidente del CTA Pino Vitale, il Segretario della FAP Pasquale Orlando e il Responsabile del Dipartimento "Pace e Stili di vita"Alfredo Cucciniello. Gli obiettivi che spingono la Presidenza Nazionale e i Comitati territoriali dell'U.S. Acli a reiterare l'iniziativa dal 2001 sono molteplici: in particolare, questo suggestivo viaggio, che coniuga lo sport con il turismo ambientale e culturale, consente di rinverdire l'antico fenomeno della transumanza, il quale costituisce un prezioso tesoro della storia delle nostre genti, e nel contempo di tutelare e valorizzare le vie lungo le quali tale storia si è costruita. C'è infatti il rischio che tale patrimonio si dissolva, conosciuto da pochi e sacrificato dalla modernita'. L'originale trekking si inserisce tra l'altro nel quadro di un più vasto Progetto inerente le "Piste erbose del tratturo", con il quale l'U.S. Acli ha promosso la formazione e la qualificazione di guide escursionistiche, per il turismo equestre e la mountain bike, in grado di supportare e accompagnare i turisti e gli sportivi che volessero affrontare e conoscere i verdi percorsi. Sul piano generale, l'intento dei promotori è quello di consolidare e sviluppare una idea di sport sociale, lungo un particolare ASSE - Ambiente, Salute, Socialita' , Educazione-, in linea con gli orientamenti dell'Agenda 21 e del Codice Verde del CIO, con il Libro Bianco sullo sport dell'Unione Europea, con il Documento "Turismo e sport: le sfide future per l'Europa" del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) e con il datato ma ancora attualissimo "Sport e Vita cristiana" della Conferenza Episcopale Italiana. Una particolare attenzione sara' anche dedicata al Documento emesso dalla CEI per la 5^ "Giornata della Salvaguardia del creato". All'iniziativa hanno assicurato il patrocinio ed il sostegno Istituzioni nazionali ed Enti Locali, che ne hanno apprezzato obiettivi, contenuti e modalita' , assumendola quale punto di riferimento per progetti di sviluppo territoriale.

26 agosto 2010

IL CENTENARIO DI MADRE TERESA DI CALCUTTA

In occasione del centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, il 26 agosto del 1910, si celebrano in tutto il mondo aventi manifestazioni, novene e giornate di preghiera.
Esattamente cent’anni fa, a Skopje, in Macedonia, nasceva Anjeza Gonxhe Bojaxhiu, Il mondo intero l’avrebbe conosciuta come Madre Teresa di Calcutta, la suora dei poveri, dei più emarginati in assoluto della società. In occasione dell’anniversario, in tutto il mondo saranno celebrati eventi, manifestazioni, convegni, messe, novene e giornate di preghiera.

25 agosto 2010

Al Meeting Melucci su tutto quel che c'è da (ri)fare per il turismo

Tutto quello che c'è da fare, e da rifare, per rilanciare il turismo e farne a sua volta strumento di rilancio dell'economia. Francia e Spagna, pur con prodotti turistici inferiori, stanno superando l'Italia. Per un problema di politiche - spiega Melucci - non solo di questo governo, ma degli ultimi 20 anni. Poi l'assessore parte a ritmo spedito: la prossima conferenza nazionale del turismo, in autunno, va colta come occasione per un piano strategico ad ampio respiro. Basta con le passerelle che poi non portano a niente. Gli osservatori turistici sono utili se danno analisi qualitative, oltre che quantitative. La formazione professionale, com'è oggi, rischia di far uscire l'Italia dal mercato rispetto ad esperienze europee ben più avanzate. Serve accessibilità che vuol dire infrastrutture ma anche evitare aumenti dei pedaggi autostradali proprio il primo luglio. Il 20% di turismo estero per l'Emilia Romagna oggi è poco rispetto alle potenzialità di nuovi e vecchi mercati. E il turismo straniero permette anche di limitare il trend dei picchi dei week end e i vuoti infrasettimanali. Ma oggi la promozione nazionale è ancora nebulosa. In Germania, c'è solo un ufficio ENIT aperto. Servono il federalismo demaniale, incentivi per il turismo sociale, un sistema regionale integrato per gli aeroporti.
Il problema di base è che il turismo continua a non essere visto come industria. Caso emblematico, la mancanza di agevolazioni fiscali per gli hotel: "Fondamentali per permettere soprattutto alle nostre strutture medio-piccole di poter fare quegli interventi e investimenti necessari per restare sul mercato".
Alla Commissione Interparlamentare della Sussidiarietà, al richiesta esplicita di adottare il turismo come tema specifico.

24 agosto 2010

Vedi Capri e poi muori

Gossip News Viaggi
La fine del mondo è il 12 dicembre 2010? Benissimo, prima facciamoci un viaggio di lusso. La profezia Maya sulla fine del mondo è una bufala?
Che importa
Chi meglio dei napoletani poteva trarre vantaggio dalla circostanza e inventarsi un modo sfruttarla economicamente?
Un agente di viaggio della Campania, ha pensato bene di proporre un pacchetto turistico di lusso, proprio nella settimana precedente al 21 dicembre 2012, dal 13 al 21 offrendo soluzioni esclusive nel contesto di Capri e mi è venuto in mente di proporre quest'iniziativa, all'insegna binomio della fine del mondo, in un posto che è la fine del mondo».
Se il mondo deve finire, tanto vale godersi gli ultimi giorni in totale relax, nella cornice di Capri e Anacapri, tra suite di lusso e spostamenti in jet privato ed elicottero. L'offerta è rivolta a una quarantina massimo di partecipanti e le adesioni a questo tour originale stanno già arrivando. Secondo gli organizzatori, la lista dei partecipanti (che, tengono a precisare, non è al momento né vincolante ne soggetta a restrizioni o penali in caso di recesso) permetterà di stilare un elenco di aspiranti fruitori a cui sarà chiesto di accettare il programma entro il 15 gennaio 2012, per poi conoscere entro il 31 marzo dello stesso anno se si è tra i fortunati prescelti.
L'invito dell'organizzatore è esplicito: «Per quel giorno non prendete appuntamenti - spiega dal sito web dell'agenzia turistica Capriprestige.it - Non affannatevi per i regali di Natale . Tutto inutile. Quel giorno sarà l'ultimo. Poi il mondo finirà: così predicono i Maya e tantissime profezie che coincidono tutte in quel giorno fatale. Se ciò è vero, cosa fare allora? Dobbiamo prepararci passivamente a subire la tragica fine della nostra esistenza oppure realizzare qualcosa di veramente speciale in quelli che potrebbero essere gli ultimi giorni della nostra esistenza?».
Il discorso non fa una piega. Ma l'organizzatore ci crede davvero? «Siamo meridionali - rispondono noi ci crediamo relativamente, ma ci allettava questa idea particolare, questo binomio. Sa com'è, sono tante le coincidenze». La clientela a cui è rivolto il pacchetto è esclusiva: «Ci stanno arrivando - spiega l'agente - parecchie richieste di informazioni. Già dal momento in cui l'abbiamo annunciato sul nostro sito, siamo stati contattati da numerosi utenti». Da quali parti d'Italia o del mondo? «Ci stupiscono i contatti che abbiamo avuto dal Nord Italia, oltre il 70% delle richieste e delle adesioni viene dal Nord-Est italiano. Poi dicono che al Sud siamo superstiziosi...».
Il pagamento sarà ovviamente anticipato. Non si sa mai, il mondo dovesse finire sul serio.

15 agosto 2010

12 agosto 2010

Cameron copia Berlusconi:spot in tv per incentivare il turismo

La satira si è subito fregata le mani quando il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha annunciato che la voce dello spot finalizzato al rilancio del turismo italiano sarebbe stata quella del premier Silvio Berlusconi. Video contraffatti, imitazioni e commenti ilari sul tono di voce si sono sprecati, nel web o nelle trasmissioni radiofoniche e televisive.
Tuttavia a qualcuno il messaggio promozionale del Cavaliere è piaciuto molto, tanto da spingerlo a fare lo stesso: infatti, il premier britannico David Cameron ha fatto sapere di aver chiesto al ministro del Turismo, John Penrose, di elaborare un programma per incrementare il turismo domestico. I dettagli del piano non sono ancora stati delineati, per il momento, però, il leader dei conservatori si è limitato ad andare in tv per invitare gli inglesi a trascorrere le loro vacanze estive in Inghilterra, le cui bellezze "non sono abbastanza apprezzate" dagli inglesi.
Basterà per spingere gli inglesi a restare nella cara Inghilterra (anche per il costo della vita)? Certo è che, spot a parte, le Dolomiti, il mare e le città storiche non si possono certo importare. Insomma il compito di Cameron è decisamente più complicato rispetto a quello di Silvio Berlusconi.

11 agosto 2010

Turismo: il 70,3% di italiani in vacanza in Italia

Federalberghi: il 70,3% di italiani in vacanza in Italia. Le mete più gettonata è la Puglia, ma boom per Abruzzo e Veneto
“Nell’estate turistica 2010, caratterizzata dalla netta divisione tra chi può permettersi un periodo di vacanza e chi no, portando il Paese a dividersi esattamente a metà, non possiamo mancare di enfatizzare come l’Italia turistica confermi il suo appeal e l’offerta regionale affermi le proprie peculiarità, che costituiscono poi la ricchezza reale del nostro sistema”. “Quasi 3 italiani su 4, tra coloro che hanno già fatto o stanno consumando le loro vacanze -prosegue Bocca- hanno scelto l’Italia quale meta ideale per trascorrere un meritato periodo di riposo. “Un segnale forte del gradimento che i nostri connazionali dimostrano -sottolinea il Presidente degli Albergatori italiani- per uno dei Paesi più belli del mondo e per il rapporto qualità-prezzo che le strutture turistiche sono in grado di offrire”.
QUANTI IN ITALIA ED ALL’ESTERO – Il 70,3% di italiani ha scelto o sta scegliendo l’Italia per le proprie vacanze estive e l’estero è scelto invece dal 27,3%.
Per chi va all’estero le Grandi Capitali europee fungono ancora da elemento catalizzatore con il 44,6% della domanda (rispetto al 45,7% del 2009). Perdono fascino le Grandi Capitali extraeuropee (10,7% rispetto al 17,1% del 2009) con il calo in prima linea di New York a causa dell’apprezzamento del Dollaro rispetto all’Euro degli ultimi mesi. Crescono fortemente le località marine ed esotiche con un 22% di domanda (rispetto al 16,4% del 2009), con il Mar Rosso che assorbe da solo quasi il 25% dei flussi, seguito dalle Canarie. Continua a consolidarsi infine la quota di mercato di quanti scelgono una crociera passando dal 4,3% del 2009 al 6% di quest’anno e cresce anche la montagna all’estero che dal 2,1% del 2009 sale addirittura al 4,2% di quest’anno.
LE REGIONI PIÙ GETTONATE – La Puglia mantiene anche quest’anno la leadership della classifica tra le regioni più gettonate dagli italiani per le vacanze estive.
La quota di domanda si attesta sul 10,6% (rispetto al 10% del 2009). Seguono a ruota la Sardegna (9,7% rispetto al 9,6% del 2009), la Sicilia (8,8% rispetto all’8,5% del 2009), e l’Emilia Romagna (8,3% rispetto al 10% del 2009). Tiene la Toscana con l’8,3% rispetto all’8,5% del 2009. Esplode il Veneto che incrementa di quasi il 100% la propria quota di mercato, passando dal 4,1% del 2009 all’8,1% di quest’anno. Stesso rimarchevole aumento esponenziale lo registra l’Abruzzo che cresce di oltre il 130% passando dall’1,5% di quota di mercato di italiani del 2009 al 3,5% di quest’anno, a conferma che la Regione dopo il terremoto gode ampiamente dei favori turistici degli italiani. Una crescita altrettanto importante si evidenzia per la Campania che passa dal 3,1% del 2009 al 4,2% di quest’anno a conferma che il problema prodotto dall’emergenza rifiuti è stato completamente superato.
I MOVIMENTI PER REGIONE DI PROVENIENZA – Sono 9 su 20 le Regioni italiane che producono a livello di indicatori statistici una movimentazione maggiore di turisti rispetto alle altre. E tra esse, a seconda della collocazione geografica, è evidente la preferenza per la propria terra di origine o, anche in virtù della maggiore disponibilità economica, la predilezione per altri territori. Così, mentre i meno fedeli alla loro terra di residenza si mostrano i lombardi, i laziali ed i piemontesi, i toscani (a sorpresa) questa estate stanno preferendo chiaramente i loro lidi e le loro montagne. Ma vediamo nel dettaglio i risultati dell’analisi.
LOMBARDI – Il 4,8% di chi fa vacanze estive rimane in ambito regionale (rispetto al 6,3% del 2009), mentre il 95,2% (rispetto al 93,7% del 2009) parte in direzione soprattutto dell’Emilia Romagna e della Sardegna.
LAZIALI – L’8,9% di chi fa vacanze estive rimane in ambito regionale (rispetto al 14,3% del 2009), mentre il 91,1% (rispetto all’85,7% del 2009) parte in direzione soprattutto della Sardegna.
PIEMONTESI – Il 15% (rispetto all’8,2% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre l’85% (rispetto al 91,8% del 2009) parte in direzione soprattutto della Liguria e della Puglia.
CAMPANIA – Il 23,4% (rispetto al 10,5% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre il 76,6% (rispetto all’89,5% del 2009) parte in direzione soprattutto della Calabria e della Puglia.
EMILIANO-ROMAGNOLI – Il 33,3% (rispetto al 40,5% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre il 66,7% (rispetto al 59,5% del 2009) parte in direzione soprattutto della Lombardia e del Veneto.
VENETI – Il 34,8% (rispetto al 20,5% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre il 65,2% (rispetto al 79,5% del 2009) parte in direzione soprattutto dell’Emilia Romagna e del Trentino Alto Adige.
PUGLIESI – In perfetta parità è invece la quota dei pugliesi che per il 50% (rispetto al 37,5% del 2009) rimangono in ambito regionale, mentre il restante 50% (rispetto al 62,5% del 2009) parte in direzione soprattutto dell’Abruzzo e della Campania.
SICILIANI – Il 57,9% (rispetto al 59,4% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre il 42,1% (rispetto al 40,6% del 2009) parte in direzione soprattutto della Lombardia e della Campania.
TOSCANI – Il 64,7% (rispetto al 33,3% del 2009) rimane in ambito regionale, mentre il 35,3% (rispetto al 66,7% del 2009) parte in direzione soprattutto della Lombardia e del Veneto.

Buoni Vacanze


Italiani si diventa. Il 43esimo Incontro di studi delle Acli

Si terrà a Perugia dal 9 all’11 settembre il tradizionale Incontro nazionale di studi delle Acli, dedicato quest’anno ai 150 anni dell’unità d’Italia. Italiani si diventa. Unità, federalismo e solidarietà è il titolo dell'appuntamento giunto alla sua 43^ edizione.
Più che «valorizzare una ricorrenza istituzionale», alle Acli «sta a cuore risvegliare il senso civico e il sentimento di appartenenza ad una storia che parla anche di noi», perché «l’identità deve essere assunta pienamente e consapevolmente».
«Molti segnali – continuano le Acli - mostrano come l’Italia sia ancora alle prese con profonde trasformazioni che interessano la sua stessa identità di “popolo”, di “nazione” e di “patria”. Abbiamo dunque davanti a noi un’occasione preziosa per sanare la rimozione collettiva che ancora oggi circonda la nascita dello Stato unitario e che coinvolge tutti: Nord e Sud, destra e sinistra, cattolici e laici, nativi e nuovi italiani».
Non un amarcord, dunque, ma «un'occasione per ripercorrere la storia del nostro Paese e meditare sul suo futuro». A ciò serviranno le quattro sessioni tematiche che scandiranno i giorni di Perugia: L’eredità e il debito, «perché l’unità nazionale è un patrimonio ideale, ma è anche un compito di responsabilità» (Mons. Giancarlo Bregantini, Andrea Riccardi, Gian Antonio Stella, Ilaria Buitoni Borletti); I vincoli e i talenti, per ragionare sulle prospettive per l’Italia «ma anche sulle risorse che abbiamo a disposizione per realizzarle»; Storie e storia d’Italia, tra memoria e speranza, per ascoltare testimoni di un Paese «che ha sofferto ma che non si arrende» (Rita Borsellino, Agnese Moro, Franco La Torre, Stefania Grasso, Rosa Calipari); infine Le sfide che possono unire gli italiani, un'agenda di iniziative per il federalismo solidale, l’integrazione interculturale degli immigrati, la via italiana alla laicità, lo sviluppo del terzo settore (Aldo Bonomi, Gianfranco Viesti, Mons. Vincenzo Paglia).

03 agosto 2010

Buoni Vacanze, un’occasione da non sprecare

Il flop irpino dei «Buoni Vacanza»
di Pino Vitale *
Sono oltre ventimila gli italiani che hanno fatto richiesta dei «Buoni Vacanza». Di questi, solo seimilaottocento li hanno già ottenuti, ma potranno usufruire della vacanza solo a partire dal primo settembre. Il primo esperimento con i «Buoni Vacanza» è partito a fine gennaio scorso, annunciato da un messaggio del ministro Brambilla. In sei mesi, il numero di operatori turistici che ha aderito all’iniziativa si è quintuplicato, passando da 800 a oltre quattromila. Il sistema è legato al reddito e alla composizione familiare e prevede una scala di sconti che vanno da un minimo del 20 a un massimo del 45%. I 6.630 nuclei familiari, che a fine maggio hanno ritirato i buoni già pagati, hanno ottenuto in media uno sconto del 41%. Il profilo dell’utilizzatore medio è quello di una persona di quarant’anni che vive in un nucleo familiare composto da tre persone. Per ottenere lo sconto del 45% e l’equivalente in «Buoni Vacanza», è necessario dimostrare un reddito lordo compreso tra 0 e 10mila euro se si è single, da 0 a 15mila se la famiglia è composta da due persone e da 0 a 20mila se il nucleo è di tre persone. In ogni caso, l’ammontare dei buoni non può superare una cifra prestabilita (500 euro per i single, 785 per le coppie e 1.020 per le famiglie di tre persone). Compilato il modulo sul sito www.buonivacanze.it, non resta che andare a uno sportello di Intesa Sanpaolo e versare la differenza tra il contributo statale e l’ammontare della vacanza. I buoni arriveranno a casa nei due tagli da 5 e 20 euro, che possono essere spesi in ognuno dei 4mila punti che hanno aderito all’iniziativa. Fino a oggi, in Campania le prenotazioni sono state 4260 di cui 815 completate. La città che vanta le maggiori richieste - ben 446 - è Napoli. Seguono Salerno e Caserta, rispettivamente con 168 e 94 richieste. Avellino si classifica quart’ultima, con le sue 79 domande, precedendo solo Benevento con le sue 28. Nello specifico, per Avellino il totale contributi è di euro 34.281,75 per un totale versamenti di euro 44.333,25 e un totale buoni di euro 78.615,00. Numeri sconfortanti, che confermano l’insuccesso dei «Buoni Vacanza» in città. A mio avviso, però, il flop irpino è dovuto ai vari limiti prodotti dagli stessi «Buoni Vacanze» come, ad esempio, il loro utilizzo solo nei periodi di bassa stagione o l’anticipo delle quote mesi prima rispetto la partenza. Per superare questi limiti e fare in modo che anche Avellino possa ottenere i giusti benefici, credo sia necessario non solo ridurre il tempo del saldo a venti giorni prima della partenza, ma anche ampliare il loro uso in ambito europeo e attribuirgli validità annuale. Ritengo opportuno, tra l’altro, seguire il modello francese, con i buoni vacanze defiscalizzati per il lavoratori dipendenti. Il sistema, del resto, sarà molto simile a quello dei «Buoni Pasto»: le aziende forniranno i voucher, le associazioni degli albergatori praticheranno gli sconti e l’Italia del turismo potrà riprendere un po’ di fiato.
* Presidente nazionale Centro Turistico Acli
Il Mattino 03/08/2010

MANUALE OPERATIVO BUONI VACANZE ITALIA

Che cosa sono i Buoni Vacanze
I “buoni vacanze” sono emessi dalla Associazione “Buoni Vacanze Italia”, a fronte del contributo statale ai sensi dell’art. 10 della legge 29 marzo 2001 n. 135, regolato dal DPCM 21 ottobre 2008 modificato con Decreto del Ministro delegato per il Turismo del 9 Luglio 2010. L'agevolazione statale avviene attraverso l'applicazione di uno sconto percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito ISEE) sull'importo dei buoni richiesti fino ad un massimo legato al numero dei componenti la famiglia. I cittadini possono acquistare dei Buoni per un importo a scelta, con lo sconto rappresentato dal contributo statale (vedi tabella successiva) in un blocchetto composto da vari Buoni (del valore singolo di 20 euro) spendibili dove uno vuole (purché nelle strutture convenzionate che aderiscono al sistema, presenti nella Guida on line di www.buonivacanze.it), come uno vuole (in un’unica vacanza o in più momenti) e nei periodi che si desidera (eccetto nei periodi esclusi dopo indicati) fino alla scadenza indicata sul Buono. Ad esempio una famiglia di 4 persone con reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro, può richiedere un libretto di buoni per un valore totale fino a 1240 euro, pagandoli solo 682,00 (55%). Li può spendere singolarmente anche in diversi periodi presso le diverse strutture convenzionate, che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati nel periodo. Il Buono non dà diritto a ricevere somme di denaro né ad ottenere prestazioni o beni differenti da quelli previsti. Non potrà essere utilizzato da persone diverse dal titolare ad eccezione dei componenti del nucleo familiare.
Chi può richiedere i Buoni Vacanze
Hanno diritto ad ottenere il contributo statale i nuclei familiari, composti da cittadini italiani e
dell’Unione Europea, regolarmente residenti in Italia, e extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e di residenza, che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanze rientrano
nelle previsioni socio-economiche (riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente)
L’agevolazione si applica in percentuale (colonna 4) sul valore dei Buoni Vacanze richiedibili fino
all’importo massimo, indicato nella colonna 3 per fascia di reddito ISEE. Richiedendo tale importo massimo si ottiene in pratica una riduzione che porta a versare in Banca l’importo indicato in
colonna 6. Si possono richiedere importi superiori a quello massimo, ma il contributo rimane fissato nell’importo indicato in colonna 5. Si possono anche richiedere importi inferiori a quello massimo, ma verrà naturalmente ricalcolato il contributo/sconto secondo la percentuale in colonna 4. Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare per anno solare. Si
precisa che al momento non può essere effettuata più di una richiesta a nucleo familiare anche se la prima richiesta non ha esaurito il plafond di cui alla colonna 3. Il modulo di prenotazione sul sito permette l’esatto calcolo degli importi, evitando errori. Basta inserire correttamente i dati sul numero di familiari e sul reddito ISEE ed il valore dei Buoni Vacanze richiesti.
Il richiedente dovrà dichiarare sotto la sua personale responsabilità, ai sensi e per gli effetti del
D.P.R. 445/2000, che il proprio nucleo familiare si trova nella condizione socio-economica
(riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente) prevista dalla sopraccitata tabella.
I Buoni Vacanze vengono assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta stessa, contestuale al versamento dell’importo residuo a carico del richiedente, presso la banca delegata.
Come si ottiene il reddito ISEE della propria famiglia da indicare sul modulo di
prenotazione.
L’ISEE è l’indicatore dello stato economico equivalente dei componenti il nucleo familiare in corso di validità nell’anno di presentazione della richiesta dei Buoni Vacanze. E' un dato che si ottiene
attraverso una autocertificazione resa presso un ente delegato. A tal fine viene considerata la
situazione economica di tutto il nucleo familiare avendo come riferimento lo stato di famiglia
anagrafico. Le informazioni richieste per il calcolo ISEE riguardano la composizione del nucleo
familiare e i relativi dati anagrafici, i redditi dell’ultima dichiarazione ai fini IRPEF e i dati relativi al patrimonio mobiliare ed immobiliare di ciascun componente il nucleo familiare.
Per agevolare l’operazione, al fine di verificare anticipatamente se si rientra nei parametri per
l’accesso ai buoni Vacanze, si consiglia di utilizzare il seguente simulatore di calcolo fornito
dall’INPS (http://www.inps.it/servizi/isee/simulazione/SimulazioneCalcolo.asp), ricordando che i valori ISEE risultanti da questa simulazione hanno un valore puramente indicativo e
non sostituiscono la certificazione, che va richiesta presso gli uffici preposti al rilascio
(CAF, INPS, sportelli comunali). Solo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica presso uno degli enti preposti (CAF, INPS, sportelli comunali), unitamente alla documentazione relativa, consente di ottenere il valore ISEE valido ai fini del riconoscimento del diritto alla
agevolazione. Il modulo di “Dichiarazione sostitutiva unica” è scaricabile dal sito INPS
(http://www.inps.it/servizi/isee/Informazioni/Modulistica.htm) unitamente alle istruzioni e va
consegnato agli uffici indicati, che sono incaricati di rilasciare a vista e gratuitamente la
certificazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di rilascio, rivolgersi al proprio CAF (Centro di assistenza fiscale). Il reddito ISEE così certificato deve essere indicato nel modulo di prenotazione dei buoni vacanze tratto dal sito www.buonivacanze.it, mentre la relativa Dichiarazione va conservata per ogni controllo.
Quando scadono
I Buoni Vacanze emessi dovranno essere utilizzati per vacanze dal 23 agosto 2010 ed entro la data indicata sul Buono stesso che è fissata al 3 luglio 2011, ad esclusione dei periodi dal 20 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011.
Come sono fatti i Buoni Vacanze
I Buoni Vacanze sono stampati su carta antifalsificazione e recano logo Buoni Vacanze Italia e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono in un blocchetto che contiene diversi Buoni di taglio da € 20,00. Pertanto gli importi richiedibili devono essere divisibili per 20 Euro.
Dove utilizzare i Buoni Vacanze
Il Buono sarà spendibile in tutte le strutture turistiche che aderiscono al sistema, consultabili nel
catalogo “Guida ai servizi turistici convenzionati” del sito www.buonivacanze.it. Attualmente circa 4.500 strutture turistiche ed operatori aderiscono alla Guida. Il criterio di consultazione permette di effettuare la ricerca in base a vari criteri: per nome, geografici (città, regione e/o provincia), per tipologia (alberghi, villaggi, camping, agriturismo, ristoranti, dimore storiche, B&B, ostelli, case per ferie, villaggi turistici, terme, agenzie, parchi, tour operator nazionali) oppure per ubicazione (città, mare, montagna, lago, collina, terme, campagna).
Il Buono non potrà essere utilizzato all’interno del proprio Comune di residenza né al di fuori dello Stato italiano.
Come si richiedono i Buoni Vacanze
La richiesta avviene attraverso una procedura on line collegandosi al sito www.buonivacanze.it
cliccando sul tasto “richiesta buoni vacanze”. Appare una maschera dove si inseriscono i dati relativi al numero dei componenti del nucleo familiare e al reddito familiare tratto dalla Dichiarazione ISEE, si inserisce la spesa turistica richiesta oppure si conferma il massimo del finanziamento ottenibile, si clicca sul tasto “calcola” e si ottiene l’importo del contributo statale, e l’importo a carico del richiedente da versare in banca per ottenere i Buoni dell’importo totale richiesto. Quindi si clicca sul tasto “prenota” e si procede con l’inserimento dei dati anagrafici.
Dati anagrafici da inserire:
•Nome / Cognome
•Luogo e data di nascita
•Luogo e indirizzo di residenza
•Codice fiscale
•Luogo di consegna dei Buoni
•Telefono cellulare (facoltativo) e mail (OBBLIGATORIA) sulla quale si potrà ricevere copia
del modulo.
A prenotazione conclusa si stampano i seguenti moduli:
1. il “Modulo di richiesta BUONI VACANZE” dove compare il numero di prenotazione assegnato. Tale modulo, oltre a riportare i dati anagrafici, rappresenta una autocertificazione in cui il rappresentante del nucleo familiare richiedente, apponendo la propria firma, dichiara sotto la propria responsabilità, anche penale, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/00:
•di essere cittadino italiano maggiorenne o dell’Unione Europea, regolarmente residente in Italia, o extracomunitario con regolare permesso di soggiorno e di residenza;
•di avere la sussistenza dei requisiti previsti in termini di reddito ISEE e di numerosità familiare;
•che questa è l’unica domanda di contributo presentata dal proprio nucleo familiare
nell’anno solare.
A questo modulo sono allegate le “Condizioni di utilizzo Buoni Vacanze”, che devono essere sottoscritte e consegnate unitamente al modulo di richiesta.
2. Il “Modulo Autocertificazione composizione familiare”, da compilare manualmente a cura
del richiedente i Buoni Vacanze, in cui devono essere indicati i nominativi dei componenti il nucleo familiare, i rispettivi codici fiscali ed il grado di relazione con il dichiarante. Detto modulo va consegnato, unitamente al precedente, al momento del versamento in banca.
All’indirizzo mail segnalato si riceve un’altra copia dei moduli di richiesta e autocertificazione con il numero di prenotazione.
Qualora si fosse già effettuata la prenotazione e si fossero persi i moduli, per recuperare e ristampare i documenti è possibile accedere di nuovo alla pagina di prenotazione “richiesta buoni vacanze”, cliccare sull’apposito riquadro evidenziato come “ristampa modulo”, si inserisce il codice di prenotazione assegnato ed il proprio codice fiscale, quindi si avvia la stampa. I due moduli di autocertificazione debbono essere presentati, con una copia del documento di riconoscimento, a partire dal secondo giorno successivo alla richiesta on line, entro e non oltre 10 giorni, pena la decadenza della prenotazione, presso qualunque sportello delle Banche del gruppo bancario Intesa Sanpaolo (si veda elenco a seguire), dove pagare l’importo a carico del richiedente.
Di seguito l'elenco delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, presso i cui sportelli si possono
presentare i moduli per le richieste dei Buoni Vacanze prenotati, (vedere anche il motore di ricerca delle filiali sul sito www.intesasanpaolo.com) :
Intesa Sanpaolo S.p.A. Banco di Napoli S.p.A.
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A. Banca dell’Adriatico S.p.A.
Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A.
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A.
Banca di Trento e Bolzano S.p.A. Banca di Credito Sardo S.p.A.
Banca CR Firenze S.p.A. Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A. Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A.
Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A. Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A.
Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A. Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A.
Cassa di Risparmio Provincia di Viterbo S.p.A.
Il richiedente riceve direttamente il Buono, all’indirizzo indicato a mezzo Raccomandata1 di POSTE ITALIANE nei tempi strettamente necessari alla stampa ed invio (minimo 20 giorni dal pagamento e massimo 30 giorni) e lo utilizza nella struttura convenzionata che sceglie consultando il catalogo on line.
Disponibilità fondi
I fondi a disposizione sono stati rinnovati per il 2011, da distribuire in ordine cronologico di
prenotazioni, confermate dal versamento in banca. Pertanto il sistema continua ad accettare prenotazioni solo se coperto già da relativi fondi: quindi è certo l’invio dei buoni a chi versa il relativo importo in Banca. Se i fondi fossero momentaneamente indisponibili il sistema avvertirà alla prenotazione, mettendola in stato “lista di attesa”, ed invitando il richiedente ad attendere conferma della disponibilità di nuovi fondi per andare in Banca. Al totale esaurimento dei fondi, il sistema non accetterà più prenotazioni.
Utilizzo dei Buoni Vacanze
Il titolare dei Buoni Vacanze può quindi, se non lo ha già verificato prima, procedere alla scelta e
prenotazione della vacanza che avviene direttamente tra il titolare e l’operatore prescelto.
La volontà di offrire la più ampia e diversificata offerta e quindi ampia libertà di scelta ai possessori di Buoni Vacanze, approfittando delle diverse opportunità offerte dagli operatori, non permette a Buoni Vacanze Italia di gestire direttamente le fasi di prenotazione della vacanza, né garantire nei diversi periodi le condizioni finali offerte, che vanno concordate direttamente con i fornitori di servizi turistici. Il titolare ha diritto ai servizi turistici prenotati dietro presentazione e consegna dei relativi Buoni Vacanze all’operatore turistico convenzionato, dando prova della propria identità, a queste condizioni:
•I Buoni Vacanze non potranno essere utilizzati all’interno del Comune di residenza del titolare né al di fuori del territorio dello Stato italiano;
•Devono essere utilizzati entro la data di scadenza indicata sul Buono. Per utilizzo si intende il periodo di vacanza;
•Non potranno in nessun caso dare diritto a ricevere somme di denaro, né a ottenere prestazioni o beni differenti;
•Non potranno essere utilizzati da persone diverse dal titolare, ad eccezione degli eventuali componenti del suo nucleo familiare che lo accompagnino;
•Possono essere spesi in un’unica volta o si può suddividerli in due o più soluzioni.
•Al momento della consegna dei Buoni Vacanze come pagamento della vacanza,
la struttura deve emettere regolare fattura o ricevuta fiscale nei confronti del
cliente. A chiarimento delle precedenti condizioni, per quanto riguarda gli acquisti presso Agenzie di Viaggio e Tour Operator, la norma stabilisce l’obbligo di consumo dei Buoni Vacanze sul territorio nazionale e al di fuori del proprio Comune di residenza, a prescindere del luogo di pagamento. E’, pertanto, possibile acquistare la vacanza presso le agenzie del proprio Comune, ma non per prodotti vacanza con destinazioni estere (comprese crociere con scali esteri) e fuori del periodo di validità.
Che cosa fare con i Buoni Vacanze eventualmente non spesi
I titolari potranno ottenere il rimborso dei buoni vacanze non utilizzati alla scadenza del periodo
di validità, inviandoli per raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta (utilizzando il
modulo disponibile sul sito www.buonivacanze.it ) a Buoni Vacanze Italia, via Tagliamento 9 00195 Roma. A pena di decadenza, la suddetta richiesta dovrà pervenire entro e non oltre 60 (sessanta) giorni della data di scadenza dei singoli buoni vacanze non utilizzati. Si fa presente che non si rimborseranno buoni vacanze non integri o comunque danneggiati. Il rimborso riguarderà per ogni buono solo la quota parte direttamente versata dall’utilizzatore (non quindi la quota di contributo pubblico calcolata in percentuale sul valore dei singoli buoni a rimborso), al netto di un contributo per spese pari al 4% (+IVA) del valore dei buoni restituiti, contributo che sarà comunque non inferiore a € 20,00 (venti) per singola operazione di rimborso.
L’onere di preservare e custodire i buoni vacanze sarà a carico degli aventi diritto fino al momento della consegna agli operatori turistici convenzionati. Pertanto la distruzione, il furto o lo smarrimento dei buoni vacanze non dà diritto all’ottenimento di alcun duplicato. Per ottenere
invece il rimborso, nei suddetti casi di perdita o furto, l’avente diritto dovrà comunicare
immediatamente tale evento alla Buoni Vacanze Italia, e far giungere in originale copia della
tempestiva denuncia di furto o smarrimento all’autorità di polizia giudiziaria: alla scadenza
nominale dei suddetti Buoni Vacanze, solo e soltanto se non comunque presentati da alcuno
all’incasso, si procede al rimborso con le modalità sopra indicate.

Ripartono i Buoni Vacanze

NEWS TURISMO SOCIALE
E’ stato pubblicato ieri 2 agosto sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 9 luglio 2010, che riattiva la procedura di richiesta dei Buoni Vacanze, utilizzabili per vacanze a partire dal 23 agosto con validità fino a giugno 2011, e si introducono alcune importanti novità nel sistema stesso.
• Viene estesa ai cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia e agli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e di residenza, la possibilità di prenotare i Buoni.
• Si introduce un nuovo criterio di valutazione della situazione economica e familiare che accerta la possibilità di fare richiesta dei Buoni: non più il reddito lordo ma il parametro reddituale ISEE della famiglia, favorendo in tal modo maggiormente le famiglie numerose.
• I valori economici per l’importo massimo di richiesta dei Buoni subiscono delle modifiche con un leggero incremento e, in percentuale, anche il contributo concesso dallo Stato.
• I Buoni Vacanze saranno utilizzabili per vacanze dal 23 di agosto fino al 3 luglio 2011 , con l’eccezione del periodo 20 dicembre - 6 gennaio.
E’ possibile già da oggi accedere al contributo facendo la prenotazione sul sito www.buonivacanze.it su cui sono indicate anche tutte le istruzioni ed informazioni pratiche.
Si rimanda al sito www.buonivacanze.it ed alla mail info@buonivacanze.it per ogni ulteriore informazione.

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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